Si è svolto, nella serata del 1° giugno, l’evento conclusivo dell’iniziativa “Recitiamo la Legalità – Carlo Alberto Dalla Chiesa: una vita a difesa della liberà e della democrazia”, presso il teatro la Cavallerizza di Reggio Emilia dove gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado “C.A. Dalla Chiesa” hanno inscenato una toccante rappresentazione teatrale che ha evidenziato l’eroica figura dell’Ufficiale dell’Arma e Prefetto. Numerose le Autorità intervenute: oltre alla dirigente Scolastica, Professoressa Francesca Spadoni che ha fatto gli onori di casa unitamente al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, Col. Andrea Milani (promotore dell’iniziativa), presenti altresì il Prefetto Dott.ssa Maria Rita Cocciufa, che si è mostrata soddisfatta per il lavoro svolto dagli studenti che con la rappresentazione teatrale hanno ben delineato la figura del Generale Carlo Albero Dalla Chiesa mostrandosi particolarmente sensibili sul tema dell’importanza del ruolo delle istituzioni contro ogni forma di criminalità, il Questore Dott. Giuseppe Ferrari, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Filippo Ivan Bixio.
La platea è stata quindi gremita dai genitori e parenti dei partecipanti al progetto e dai relatori degli incontri Carabinieri/Scuola (nell’ambito dei quali sono state fornite, in un’ottica di dialogo partecipato, indicazioni e informazioni sulla vita e sulla figura del Generale Dalla Chiesa), Magg. Francesco Coratti e Cap. Lucrezia Limodio. In occasione delle celebrazioni per il 40° anniversario della morte del Gen. C.A. Carlo Alberto Dalla Chiesa, infatti, l’Arma dei Carabinieri ha sin da subito dato massima diffusione alla commemorazione, condividendo la locandina edita per l’occasione con gli Istituti Scolastici che hanno favorevolmente aderito all’iniziativa.
La Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Carlo Alberto Dalla Chiesa di Reggio Emilia ha pienamente condiviso la proposta di approfondire l’autorevole figura del Generale C.A. Dalla Chiesa con il progetto “Recitiamo la Legalità – Carlo Alberto Dalla Chiesa: una vita a difesa della liberà e della democrazia”, esplicata sin da subito con gli incontri sul tema della “Formazione della cultura della legalità” che, come di consueto, anche quest’anno sono stati svolti: i citati relatori hanno evidenziato l’importanza dei valori dell’onestà, della fedeltà alle Istituzioni, del senso del dovere e di giustizia, del sacrificio e dell’impegno incondizionati che hanno accompagnato la vita del personaggio, non solo dal punto di vista strettamente professionale; valori che sono tutt’ora attuali, validi, e da assumere come esempio di rettitudine ed autorevolezza. La descrizione del personaggio non poteva essere disgiunta dalla descrizione di alcuni degli importantissimi risultati e successi conseguiti dallo stesso nei vari ambiti in cui ha operato, importantissimi e tuttora tangibili, focalizzando l’attenzione sull’importanza che hanno avuto i suoi ideali e i valori summenzionati per il raggiungimento di tali obiettivi, che si sono rivelati validi in tutti gli ambiti operativi e ruoli rivestiti.
Numerosi i concetti emersi dal progetto e che avuto la sintesi nella rappresentazione teatrale: lotta alla mafia, difesa delle libertà, rifiuto del compromesso, estremo sacrificio di eroi consegnati alla storia; il tutto rappresentato con messaggi visivi e sonori forti e originali, ma soprattutto sinceri e sentiti da parte dei ragazzi.
Toccanti e commoventi numerosi passaggi della rappresentazione, la cui sintesi è emersa in maniera inequivocabile proprio nella celebre citazione dello stesso Generale C.A. Dalla Chiesa e più volte citata nel corso della serata, ovvero “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”. Si è detto di un progetto che ha avuto epilogo e apice nella serata del 1 giugno ma che è frutto di un lavoro di mesi: gli alunni, organizzati in gruppi, hanno infatti realizzato elaborati scritti, grafici, sceneggiature e una rappresentazione teatrale sulla vita e la carriera del Gen. C.A. Dalla Chiesa; attraverso tali approfondimenti, hanno potuto conoscere e comprendere i valori che hanno accompagnato da sempre il suo operato ed il messaggio che durante la sua vita ha voluto lasciare alle generazioni future.
Il progetto, come tutte le più belle iniziative, si è concluso con una sorta di “premiazione”, nella quale tuttavia non ci sono stati vinti, ma tutti vincitori: ciò affinché i giovani possano comprendere la vera essenza del progetto, ovvero il venir premiato l’impegno, la passione, l’interesse dimostrato, nonché la consapevolezza dell’importanza di quanto appreso. Non si tratta dunque di una “competizione” tra studenti, ma l’occasione per far loro conoscere, apprezzare e fare propri i valori fondanti della convivenza civile, stimolando in loro il senso delle Istituzioni, elementi ai quali dovranno ispirarsi nel corso della loro vita. Questa scelta infatti ha il chiaro intento di far sì che i giovani possano comprendere la vera essenza del progetto, ovvero che l’impegno, la passione, l’onestà, l’interesse, la consapevolezza dei valori nonché l’importanza dello studio e della conoscenza, oggi come nella vita, saranno sempre premiati, perché consentiranno loro di raggiungere tutti gli obiettivi che si prefiggeranno.
Sono state quindi consegnate, dal Prefetto di Reggio Emilia D.ssa Maria Rita COCCIUFA e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Andrea Milani, a ciascun alunno partecipante al progetto, una pergamena recante sullo sfondo la copertina edita dal Comando Generale in occasione delle Celebrazioni del 40° anniversario della morte del Generale C.A. Dalla Chiesa, sulla quale è riportata la celebre citazione. Estremamente soddisfatta e al contempo emozionata la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Spadoni, che si è così espressa: “Il progetto, finanziato con fondi europei, è nato dalla necessità di recuperare la socialità nei ragazzi dopo la Pandemia. I laboratori pomeridiani attivati a scuola sono stati: quello di scrittura creativa, di scenografia ad opera dei docenti interni della scuola secondaria di primo grado Dalla Chiesa, nonché quello di messa in scena, condotto da un’associazione del territorio. Il filo conduttore del progetto è stata la figura del generale Dalla Chiesa, al quale è intitolata la scuola, come esempio di legalità e coraggio nel contrasto alle Mafie. Il contributo dell’Arma dei Carabinieri è stato fondamentale per conoscere in modo approfondito questa complessa ed affascinante figura e per trasmettere ai ragazzi i principi che rappresenta”.
Altrettanto soddisfatto della riuscita del progetto il Colonnello Andrea Milani: “Un’esperienza unica nel suo genere, impreziosita dalla presenza di Sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Emilia, D.ssa Maria Rita COCCIUFA, che mi ha emozionato ed arricchito, frutto di una intensa collaborazione tra Arma dei Carabinieri e Istituti scolastici, autentica fucina del nostro futuro. Attraverso questo lavoro sinergico, durato mesi e avente la massima espressione nella rappresentazione teatrale, ho avuto un’ulteriore conferma di quanto possano essere profondi questi ragazzi egregiamente indirizzati dai loro docenti, apprendendo attraverso i loro gli occhi e la loro percezione le sfumature della vita del Generale e i valori etici che lo stesso ha rappresentato in vita e tramandato dopo la sua morte. Il teatro è verità, diretto, schietto, senza filtri. Proprio come i giovani attori, che hanno studiato la storia della vita familiare e professionale del Generale Dalla Chiesa, soprattutto in quei 100 giorni difficili trascorsi dal Generale nominato Prefetto a Palermo. Questi giovani sono riusciti a evidenziare la vicenda umana e professionale di un grande Carabiniere, di un grande italiano. Si è trattato di una narrazione approfondita, fatta di ritmi serrati, accompagnata da immagini e suoni stimolanti, alternati a momenti di recitazione spontanea.
Con questa progettualità si è pensato di sperimentare un modo nuovo di diffondere la cultura della legalità nelle scuole, con la partecipazione attiva dei ragazzi, credendo in loro e cercando di dargli gli strumenti necessari per aiutarli a esprimere le loro sensazioni conseguenti allo studio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a cui è intitolata la loro Scuola. Questi momenti sono importanti per avvicinare i ragazzi alle figure educative ed Istituzionali che partecipano alla loro crescita all’interno della società in cui saranno protagonisti, oltremodo importanti perché svolti alla presenza dei loro genitori, a cui va il mio più sincero ringraziamento per la loro partecipazione e a cui tengo a ribadire di essere orgogliosi di quanto realizzato dai loro figli, nella consapevolezza che i Carabinieri – così come le altre Forze dell’Ordine, i cui vertici provinciali, che ringrazio di cuore, erano presenti in teatro – saranno sempre al loro fianco. Con lo studio, la conoscenza, la cultura e soprattutto la cultura della Legalità, i giovani potranno crescere sviluppando solidi valori da poter trasmettere a loro volta, nella certezza che, come citato dal Generale Dalla Chiesa “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”.