Anche quest’anno, a partire da giovedì 8 giugno e fino a venerdì 8 settembre, i centri estivi aprono le porte per accogliere bambini e ragazzi nel periodo di pausa estiva, per intrattenerli con momenti di svago e apprendimento.
Grazie al servizio comunale Officina educativa, la città può contare su una rete, ormai consolidata negli anni, di 68 diversi soggetti – cooperative sociali, associazioni culturali, sportive, ambientali, circoli sociali e oratori – in grado di organizzare campi gioco estivi per la fascia 6-14 anni e dare così risposta a tante famiglie che, con la chiusura delle scuole, si trovano a dover gestire il tempo libero dei propri figli. Bambini e ragazzi potranno così vivere l’estate con i propri amici e coetanei in contesti di relazioni, apprendimento e di gioco, ovvero in attività fondamentali per la crescita. Giocare è parte della vita di ogni persona, nasce dal desiderio del divertirsi, stare con gli altri, dare spazio e tempo alla voglia di avventura, ma anche di conoscersi in un gruppo, sperimentare e provarsi, condividere strategie e invenzioni, piaceri e interessi.
HANNO DETTO – “L’estate è un momento significativo per il gioco, ma anche per sperimentale altri percorsi di apprendimento – ha detto stamane l’assessore comunale all’Educazione Raffaella Curioni illustrando i numeri dei campi per l’estate 2023 – Abbiamo predisposto un’offerta ricca di contenuti e opportunità per i bambini e le loro famiglie, un’offerta quest’anno particolarmente importante in termini numerici con 5500 posti per la fascia 6-14 anni coordinati da Officina educativa e quasi 2000 posti per la fascia 0-6 anni. Alle circa 200 domande per bambini con esigenze speciali riusciamo a dare una risposta quasi completa grazie a un investimento di oltre 500mila euro”.
Alla presentazione sono intervenuti anche Eugenio Paterlini di Officina educativa che ha illustrato i dettagli dell’offerta 6-14 anni e Nando Rinaldi dell’Istituzione nidi e scuole d’infanzia che ha presentato le proposte della fascia 0-6anni.
L’offerta è anche quest’anno amplissima: le opportunità educative e di socializzazione spaziano dall’educazione ambientale a momenti ludici e di socializzazione, in spazi culturali e di apprendimento, con attività con madre linguisti, attività di sport e movimento, laboratori, contesti artistici e creativi, nei quali sperimentare differenti linguaggi e modalità. Si abiteranno contesti come teatri, scuole, parchi, istituti culturali della città, strutture sportive di vario tipo, agriturismi, luoghi di aggregazione, parrocchie, ecc. Saranno a disposizione anche spazi comunali messi a disposizione gratuitamente dall’Amministrazione a tutti i gestori che hanno fatto richiesta di collaborazione per la realizzazione dei campi.
Ogni gestore ha definito in modo autonomo la propria progettazione e organizzazione, proponendosi ai bambini e alle famiglie con l’identità che lo contraddistingue ma, al contempo, come parte integrante di un sistema di relazioni sociali e educative che storicamente caratterizzano la nostra città.
I posti a disposizione saranno complessivamente circa 5500, distribuiti in 68 centri estivi, gestiti da 60 gestori, tra i quali: società cooperative sociali, aziende agricole e agriturismi, società sportive dilettantistiche, associazioni di promozione sociale, associazioni culturali, scuole di lingua, parrocchie, associazioni di valorizzazione e tutela ambientale.
Una particolare attenzione da parte del Servizio Officina Educativa è garantire l’accoglienza e la frequenza ai centri estivi dei bambini e ragazzi con diritti speciali, assicurando la presenza di educatori per l’integrazione che li accompagnino nei loro diritti di socializzazione, di inclusione e di partecipazione all’interno di queste esperienze educative. A tal fine l’Amministrazione Comunale ha stanziato 125mila euro in più rispetto agli anni scorsi (per accompagnare la frequenza di circa 200 bambini e ragazzi aventi diritto), con una spesa complessiva pari a 525mila euro.
Tra le molteplici esperienze si segnala il campus estivo organizzato dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e dal servizio Officina Educativa, che si svolgerà tra il teatro Valli e il teatro Ariosto, dal 19 giugno al 14 luglio. Sui palcoscenici e nelle sale dei due principali teatri della città i bambini dai 6 agli 11 anni potranno diventare protagonisti della scena: cantare, danzare, recitare, esplorare il mondo del teatro, per valorizzare la loro creatività esprimendola attraverso differenti linguaggi artistici.
Anche per quest’anno è previsto il progetto di conciliazione vita-lavoro promosso dalla Regione Emilia Romagna e finanziato con il Fondo Sociale Europeo. Il progetto rappresenta un importante sostegno alle famiglie che potranno vedersi ristorate parte delle spese sostenute per la frequenza dei figli ai centri estivi. Le famiglie che intendessero usufruire di tale possibilità dovranno candidarsi in un apposito bando Contributi (indicante i requisiti di partecipazione e le modalità di accesso ai finanziamenti) che sarà attivo dal prossimo 31 maggio e fino al 07 luglio. Ulteriori informazioni saranno reperibili sui canali istituzionali del Comune di Reggio Emilia.
Tutte le informazioni relative alle proposte estive per le famiglie della città sono reperibili, come ogni anno, in Giocare in città 2023, giornalino dei centri estivi, disponibile online sul portale internet del Comune di Reggio Emilia.
BAMBINI 0-6 ANNI – Anche quest’anno è offerta la possibilità, per le famiglie con bambini in età prescolare che lavorano durante il mese di luglio, di usufruire di un servizio estivo dedicato alla fascia da 0 a 6 anni. La rete di nidi e scuole d’infanzia – costituita dalle scuole Airone\Andersen, Haiku, Giulia Maramotti, La Gabbianella, Faber, Nido-Scuola via Verdi 24, Rivieri\Claudel – mette infatti a disposizione 646 posti (di cui 322 per il nido e 324 per le scuole d’infanzia) grazie a un contributo del Comune di Reggio di circa 366mila euro. Le richieste di adesione si sono chiuse lo scorso aprile e hanno consentito di soddisfare il 70% delle domande per il nido e il 74% per le scuole dell’infanzia. Tra i bambini frequentanti, 24 sono bambini con bambini con diritti speciali.
A questi numeri sono da aggiungere 774 posti gestiti da cooperative e soggetti privati, 480 posti messi a disposizione dalle scuole Fism (di cui 120 per la fascia 0-3 anni) e altri 60 posti per i bambini da 3 a 6 anni gestiti dall’Ente Veneri, per un’offerta complessiva di quasi 2000 posti.
Sul sito dell’Istituzione nidi e scuole d’infanzia – www.scuolenidi.re.it – è disponibile l’elenco dei campi gioco estivi per bambini dai 3 ai 6 anni gestiti da associazioni, cooperative e altri enti che si appoggiano a spazi aperti di strutture comunali (es. scuole, centri sociali, impianti sportivi) o in aree verdi, o in aree e strutture private della città.