Giovedì 18 maggio alle ore 21, presso Habitat, in via Berlinguer 201, si tiene il secondo incontro pubblico del ciclo “Soliera che cambia. Progetti concreti che trasformano la città” sui lavori e gli interventi – tutti già finanziati ed esecutivi, le cui gare partiranno entro l’anno – che andranno a dare un volto nuovo a Soliera e ai suoi spazi pubblici.
Dopo il focus sulla condivisione dei servizi per la cura e l’abitare (Casa della Salute e Condominio solidale), giovedì sera verranno presentate alcune delle opere più direttamente correlate ai finanziamenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), concentrandosi sulla riqualificazione e rigenerazione urbana di via Roma e di via Marconi, e sulla riqualificazione sismica ed energetica della scuola d’infanzia Muratori.
Dopo l’introduzione dell’assessore al Bilancio Marco Baracchi, che delineerà le dimensioni di opportunità (indotti compresi) del PNRR per il territorio comunale, sarà il direttore generale dell’Unione Terre d’Argine Daniele Cristoforetti a prendere la parola facendo il punto sull’impatto complessivo del PNRR sul territorio dell’Unione TdA. Dopodiché l’assessore ai Lavori Pubblici Maddalena Grazia e il progettista Giorgio Frassine (Politecnico di Milano) entreranno nel merito degli interventi in via Roma e in via Marconi, mentre la vicesindaco con delega alle Politiche Educative Cristina Zambelli e il responsabile comunale settore e gestione del patrimonio Salvatore Falbo racconteranno la riqualificazione delle scuole materne Muratori, anch’esse finanziate in larga parte dal PNRR.
“Questi appuntamenti offrono occasioni preziose di incontro e confronto”, spiega il sindaco di Soliera Roberto Solomita, “perché hanno la caratteristica di illustrare da vicino gli interventi in programma, tramite il racconto nel dettaglio delle diverse fasi del percorso progettuale, con l’aiuto di rendering e schede grafiche di immediata leggibilità. Presentiamo iniziative contenute nel programma di mandato che ora trovano la loro definizione concreta. Credo che un’amministrazione non debba mai smettere di progettare opere, coltivando una visione del futuro della città, e poi capire quali sono gli strumenti che ti permettono di realizzarle. Se non hai i progetti, forti di un percorso di condivisione e definizione, non sei neanche in grado di intercettare le opportunità di finanziamento che possono prendere forma nel tempo, e penso per esempio ai fondi del PNRR”.