In numerosi comuni modenesi i cittadini con disabilità potrebbero rimanere privi di servizi legati alla mobilità, poiché i mezzi che utilizzano molte associazioni, secondo quanto indicato in una circolare del Ministero degli Interni del Febbraio 2020, non rispettano le normative vigenti.
Nell’occhio del ciclone sarebbero almeno 11 mezzi a Modena e 8 in uso nell’Unione Comuni modenesi Area Nord oltre a due mezzi che circolano nel distretto ceramico.
I mezzi, spiega la circolare ministeriale, violano le norme in vigore, che prevedono non possano circolare veicoli che riportano sulla carrozzeria pubblicità onerosa di terzi. Deroghe solo per i taxi, per gli autobus che effettuano servizio pubblico di linea e per le carrozzelle trainate con cavalli.
Per i mezzi che non rispettano il Codice della strada è prevista la sanzione pecuniaria ma anche il fermo amministrativo.
In difficoltà si troverebbero i cittadini che usufruiscono dei servizi di trasporto delle Associazioni e degli Enti beneficiari dei mezzi, che generalmente ne usufruiscono in comodato gratuito in quanto tali mezzi rimangono di proprietà di alcune società che organizzano corpose raccolte pubblicitarie.
L’Associazione Report APS di Roma ha promosso un’azione urgente affinché si faccia chiarezza e sia ripristinata la legalità dando immediata e piena attuazione alla Legge 120 del 2010, articolo 5, Comma 4, che permetterebbe alle Associazioni no profit di finanziare i propri mezzi e di farli circolare liberamente.