«Nel 2022 Modena supera del 2% il livello occupazionale del 2019 (periodo pre-crisi), affermandosi come quinta provincia nel panorama nazionale per tasso di occupazione, un dato decisamente incoraggiante che pone la nostra provincia ai vertici nazionali in questa graduatoria». Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato, commenta così il dato occupazionale fornito dall’Ufficio Studi dell’associazione imprenditoriale.
È questo quanto emerge da un’analisi approfondita dell’ufficio studi Lapam, che in vista della Festa dei lavoratori del primo maggio, ha realizzato un focus sui dati dell’occupazione nel territorio provinciale, confrontandoli con quelli dell’Emilia-Romagna e con i numeri registrati dalle altre province italiane. Dallo studio si evidenziano segnali di ripresa importanti rispetto al periodo precedente la pandemia: Modena ha infatti recuperato 4 posizioni nel ranking nazionale per valore del tasso (nel 2019 si classificava al 9° posto). «Un dato che testimonia come le nostre imprese abbiano saputo resistere ai momenti estremamente complicati che abbiamo attraversato in questi anni – commenta il presidente Lapam Confartigianato Gilberto Luppi –. Durante questi anni difficili, le aziende modenesi si sono rimboccate le maniche e hanno investito in tecnologie e risorse per uscire dalla crisi ancora più forti».
Analizzando i numeri del report a livello settoriale, Modena registra una dinamica migliore della media nazionale nel settore delle Costruzioni: la città della Ghirlandina si posiziona al 7° posto nel ranking nazionale grazie a un +76,6% di occupazione rispetto al 2019.
E se a livello nazionale preoccupa, e non poco, il netto calo dei lavoratori indipendenti, componente che ha risentito maggiormente del duro colpo inflitto dal Covid, Modena sotto questo punto di vista risulta essere in controtendenza, imponendosi come unica provincia dell’Emilia-Romagna che ha osservato dinamiche positive di recupero 2019-2022 pari al +11,5%, un dato che la pone sul terzo gradino del podio per crescita nel rank italiano.
«Si tratta di un aspetto da non sottovalutare e che guardo con ottimismo – conclude il presidente Lapam Luppi –. Noi, come Lapam Confartigianato, da sempre, oltre a garantire numerosi servizi alle imprese, promuoviamo la cultura del lavoro autonomo. Vedere che Modena è la terza provincia in Italia in cui si è assistito a una crescita del lavoro indipendente dopo anni così complicati per questa tipologia di lavoratori ci fa capire che anche il nostro impegno come associazione di categoria si pone sulla strada giusta. Ma questo rappresenta solo un ulteriore stimolo a proseguire su questa rotta, e non deve essere assolutamente visto come un traguardo finale. L’impulso all’imprenditorialità è molto importante, il livello di benessere e di welfare di cui possiamo godere è frutto anche di un territorio ad alta vocazione imprenditoriale, una ricchezza che dobbiamo cercare di conservare e soprattutto di rilanciare».