Anche per il lungo weekend che porta alla festa del Primo Maggio modenesi e turisti avranno l’occasione di visitare il sito Unesco di piazza Grande con la Ghirlandina, le Sale storiche e l’Acetaia di Palazzo comunale, ma anche il Museo civico, i Musei del Duomo e la Galleria Estense, le mostre di Fmav-Fondazione Modena Arti Visive e Palazzo Ducale. Tutte le visite si possono prenotare attraverso il portale visitmodena.it
Sulla Ghirlandina, che per il ponte della Liberazione è stata visitata da 1.969 persone, si può salire sabato 29, domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio con orario continuato dalle 9.30 alle 19. L’ingresso è a pagamento (il biglietto costa 3 euro e si paga direttamente in Torre anche attraverso il Pos, attivo dall’inizio di marzo) con prenotazione obbligatoria attraverso il sito visitmodena.it e accesso consentito ogni 45 minuti. Sabato 29, alle 19, visita guidata alla ricerca dei segni della città romana e medievale intitolata “La Mutina romana: il reimpiego dei materiali in Ghirlandina” (per prenotazioni: www.visitmodena.it/it/esperienze/esperienze-artecultura/visite-tematiche-alla-torre-ghirlandina). Lunedì 1 maggio, alle 17.15, è in programma anche una visita “combo” alla Torre e alle sale storiche del Palazzo Comunale, aperta a un massimo di 25 persone. Per partecipare è necessario prenotarsi sul portale visitmodena.it (al link www.visitmodena.it/it/scopri-modena/arte-e-cultura/il-sito-unesco/torre-ghirlandina).
Sono aperte per il ponte anche le Sale storiche del Palazzo comunale: sabato 29 aprile dalle 13 alle 15, a ingresso gratuito; domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio con ingressi alle 15.15; 16; 16.45; 17.30; 18.15, con prenotazione obbligatoria (ingresso 2 euro). Da sabato 29 aprile a lunedì 1 maggio, si può anche partecipare a visite guidate (su prenotazione) all’Acetaia comunale: le partenze sono alle 10.30, 11.30, 15.30, 16.30. Il Nuovo Diurno di piazza Mazzini è aperto da sabato 29 aprile a lunedì 1 maggio con orario continuato dalle 10 alle 19, a ingresso gratuito.
I Musei del Duomo si potranno visitare sabato 29 e domenica 30 aprile, dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19; mentre rimarranno chiusi lunedì 1 maggio.
Visite guidate sono in programma sabato 29 e domenica 30 aprile a Palazzo Ducale, sede dell’Accademia militare, su prenotazione e fino a esaurimento posti.
A Palazzo dei Musei si possono visitare il Museo Civico, dove è in corso la mostra “DeVoti Etruschi”, che è aperto da sabato 29 aprile a lunedì 1 maggio, dalle 10 alle 19, a ingresso gratuito; la Gipsoteca Graziosi (aperta da sabato a lunedì, dalle 10 ale 13 e dalle 16 alle 19) e la Galleria Estense aperta sabato 29 aprile dalle 8.30 alle 19.30; domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio dalle 10 alle 18 (ingresso a pagamento; per informazioni: gallerie-estensi.beniculturali.it/galleria-estense-modena).
Per tutto il fine settimana, da sabato a lunedì, si possono visitare anche le mostre di Fondazione Modena arti visive: a palazzo Santa Margherita è allestita l’esposizione “Mécaniques discursives. Don’t follow the guide!”, una selezione di opere nata dalla collaborazione tra il videografo franco-svizzero Yannick Jacquest e l’incisore belga Frede Penelle. Sempre a Palazzo Santa Margherita si può visitare anche “About birds” che, attraverso fotografie e videoproiezioni restituisce il processo di creazione dell’omonima opera sonora dell’artista Yuval Avital raccontando le fasi di trasformazione dei personaggi. “Is this real? L’arte nell’epoca della Game Engine Culture” è il titolo della mostra collettiva a cura di Valentino Catricalà in corso alla Palazzina dei Giardini che indaga come i processi digitali di creazione di videogiochi siano diventati sempre più veri e propri processi culturali. Tutte le mostre si possono visitare dalle 11 alle 19 (informazioni: fmav.org).
Aperti anche il Museo Enzo Ferrari (tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19, ingresso a pagamento; www.ferrari.com/it-IT/museums/enzo-ferrari-modena) e la Casa Museo Luciano Pavarotti in stradello Nava (tutti i giorni dalle 10 alle 18; ultimo ingresso alle 17; www.casamuseolucianopavarotti.it).