Il Comune di Calderara conferma la linea sui centri estivi comunali: non opererà nessun taglio e proporrà, per il terzo anno consecutivo, il “Patto educativo di Comunità”, il piano studiato durante l’emergenza sanitaria per favorire da un lato le famiglie, in particolare quelle appartenenti alle fasce di reddito basse, dall’altro le associazioni e scuole paritarie, chiamate a fornire il servizio e dunque ricevere beneficio dall’iniziativa.
A spiegare i dettagli della proposta il Sindaco Giampiero Falzone: «Il Patto Educativo di Comunità, l’iniziativa che abbiamo varato per permettere a più bambini possibile di frequentare le attività estive, anche e soprattutto a chi non ne ha mai avuto la possibilità, viene confermato dall’Amministrazione con entusiasmo, e con le stesse modalità. Per chi è in possesso di Isee fino a 28 mila euro sarà disponibile una settimana gratuita nelle strutture comunali per Nido e Scuola dell’Infanzia, e un voucher di 130 euro utilizzabile nei centri accreditati per la fascia 3-13 anni. Per raggiungere questo risultato avevamo realizzato durante la pandemia un importante lavoro di rete con associazioni del territorio e scuole paritarie, con la condivisione, la programmazione, l’unità d’intenti. Tutto questo è stato il Patto Educativo di Comunità e lo sarà anche nell’estate 2023».
Partita ieri, 17 aprile, la fase di accreditamento dei gestori, dall’8 maggio al 25 giugno i nuclei familiari che hanno i requisiti previsti potranno presentare la domanda per usufruire delle agevolazioni. Tutte le modalità del Patto Educativo di Comunità, rivolto a bambini da 1 a 13 anni, verranno rese note, unitamente alla proposta dei vari centri, nei prossimi giorni attraverso i canali comunicativi dell’Amministrazione.
Come negli anni precedenti, questo contributo non esclude quello regionale denominato Conciliazione Vita-Lavoro. Rivolto alla fascia d’età 3-13 anni, il progetto prevede, per le famiglie con ISEE fino a 24.000 euro, un contributo fino a 100 euro per ogni settimana di frequenza a uno dei centri estivi accreditati della Regione, per un massimo di 300 euro per ciascun bambino. In caso di disabilità certificata, la misura è estesa a bambini e ragazzi tra i 3 e 17 anni e indipendente dal valore ISEE della famiglia. Per il progetto Conciliazione sarà possibile presentare la domanda dal 1° giugno al 31 luglio. Anche in questo caso, è partita il 17 aprile la prima fase destinata ai gestori.
«Siamo fermamente convinti – conclude il primo cittadino – che la misura che abbiamo confermato aiuterà quei nuclei familiari che non potrebbero permettersi il centro estivo, e che già nel 2021 e 2022 beneficiarono della misura. L’emergenza è terminata, ma la nostra energia nei confronti delle situazioni di difficoltà e in generale delle famiglie della nostra comunità è la stessa».