Le manifestazioni che si svolgono nel Quartiere fieristico di Modena potranno contare su una riduzione del 50 per cento del canone per le esposizioni pubblicitarie. È la novità principale del Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico ed esposizione pubblicitaria il cui adeguamento è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 30 marzo insieme al Bilancio preventivo.

La delibera, presentata dall’assessore Gianpietro Cavazza, ha ottenuto lo stesso voto della manovra finanziaria ed è stata approvata dai gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde – Verdi e Modena civica), contrarie le opposizioni: Movimento 5 stelle, Lega Modena, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Alternativa popolare e Gruppo indipendente per Modena. Assente Modena sociale.

Oltre ad alcune precisazioni sulle procedure per esenzioni e dichiarazioni, l’adeguamento del Regolamento introduce la riduzione del 50 per cento del canone per le esposizioni pubblicitarie e affissive relative alle manifestazioni fieristiche per “contribuire, anche con questa forma di sostegno, a incentivare la ripresa dell’attività economica del settore, duramente colpito dagli effetti della pandemia”. Lo spiega l’assessore Cavazza ricordando che, in vista dell’uscita del Comune dalla società Modena Fiere, prevista dalla normativa sulle partecipazioni societarie, si stanno definendo gli accordi per l’utilizzo del quartiere fieristico, la cui proprietà rimane del Comune, e per dare continuità alle manifestazioni a Modena.