I Carabinieri della compagnia di Guastalla, nel quadro di un servizio coordinato che ha visto l’impiego di una ventina di militari supportati dalla specialità dei Carabinieri Forestali della stazione di Gualtieri e da personale della Polizia Locale dell’Unione delle Terre di Mezzo, nella mattinata di ieri hanno dato corso a una mirata attività di controlli nell’area di via Gabella a Cadelbosco Sopra, salita peraltro alla ribalta delle cronache nel passato per il degrado che aveva visto anche il Sindaco del paese emettere un’ordinanza che imponeva il ripristino della legalità e che nel 2020 era stato oggetto di analoga attività ad opera dei carabinieri.
Questione quella di via Gabella che era stata anche al centro di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica Presieduto dal Prefetto di Reggio Emilia. In tale quadro, nella mattinata di ieri, una ventina di carabinieri in forza alla compagnia di Guastalla, supportati dalla specialità della componente forestale dell’Arma in forza alla stazione di Gualtieri e da personale della Polizia Locale dell’Unione Terre di Mezzo, hanno passato al setaccio l’intera zona con particolare riguardo all’area dove insiste un immobile oggetto dell’attenzione investigativa dell’Arma. In prima battuta gli operanti hanno rilevato una situazione di forte degrado ambientale constatando la presenza di un deposito incontrollati di rifiuti di varia natura sparsi ovunque e a contatto con la matrice ambientale, sia pericolosi che non pericolosi, nei pressi dell’immobile di proprietà di una 60enne. I rifiuti consistevano in pneumatici, teloni di plastica, finestre dismesse, materiale per cantiere vario, un furgone abbandonato, materassi rifiuti indifferenziati di ogni genere. Per questi motivi i Carabinieri della stazione Forestale di Gualtieri procedevano a contestare alla 60enne una sanzione amministrativa pari a 1.200 euro per il deposito incontrollato di rifiuti mentre sanzioni per oltre 1.500 sono state contestate al proprietario del veicolo abbandonato, un 65enne di Reggio Emilia, per l’omessa consegna di veicolo destinato alla demolizione ad un soggetto autorizzato alla raccolta e smaltimento.
Nel corso dei controlli i Carabinieri della Compagnia di Guastala hanno individuato all’interno del casolare sette cittadini marocchini, aventi un’età compresa tra i 30 e i 37 anni, tutti risultati clandestinamente presenti nel territorio dello stato, e per questo condotti in caserma per essere sottoposti alle procedure di espulsione. Il personale della Polizia Locale Unione Terre di Mezzo, durante il sopralluogo ha riscontrato l’inottemperanza da parte della proprietaria dell’area alle prescrizioni riportate nelle ordinanze di ripristino e messa in sicurezza dell’immobile, emesse dal settore urbanistica ed edilizia privata del comune di Cadelbosco Sopra in data 12 maggio e 14 novembre del 2022, che facevano riferimento a pregressa ordinanza di inagibilità dell’edificio. I controlli in via Gabella, assicurano i carabinieri della Compagnia di Guastalla, verranno reiterati in maniera costante anche nei prossimi mesi per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega il degrado a questa zona del comune di Cadelbosco Sopra.