Il Superbonus e lo sblocco dei crediti incagliati, ma anche il Mab e il progetto del comune “Non sono perfetto ma sono accogliente” con i fondi destinati al commercio per rendere i negozi più accessibile alle persone con disabilità. Sono stati questi i temi trattati durante il consiglio di sede Lapam Confartigianato a Sassuolo, a cui ha partecipato anche il presidente generale dell’associazione Gilberto Luppi.
I lavori del tavolo sono stati aperti dal presidente della locale sede Lapam Erio Luigi Munari. «Insisteremo a livello nazionale – ha dichiarato il presidente Munari – sull’attuazione delle norme che regolano i pagamenti nelle filiere produttive come previsto dalle normative europee. Inoltre chiederemo a gran voce una regolamentazione di tutele alle aziende in filiera, compreso l’accesso al credito. Ribadiamo che il bonus energia non deve premiare con una forte defiscalizzazione solo le aziende considerate energivore, bensì deve essere valutato come percentuale di incidenza sui ricavi generati dall’attività produttiva, per dare anche alle piccole imprese energetiche una equa competitività».
Durante il consiglio è stato presentato anche il progetto del comune di Sassuolo “Non sono perfetto ma sono accogliente” con i relativi fondi per il commercio finalizzato a rendere i negozi più accessibili ai diversamente abili. Tra i temi toccati durante i lavori anche il Mab, il progetto UNESCO avviato nel 1971, che può rappresentare un’opportunità per i giovani per avvicinarsi alla montagna e creare così una relazione tra l’uomo e il territorio.
Il consiglio di sede di Sassuolo è stato anche l’occasione per presentare un’analisi effettuata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato sul tessuto economico del comune. Al 31 dicembre 2022 erano 4.313 le imprese attive nel comune sassolese, di cui 1.161 artigiane, pari a più di una su quattro (il 26,9%). Rispetto al quarto trimestre 2021 il numero di imprese è diminuito dell’1,2%, a fronte di un calo medio provinciale dello 0,5%). Analizzando il lungo periodo, dal quarto trimestre 2007 al quarto trimestre 2022, si sono perse complessivamente 127 imprese, pari a un calo del 2,9%. Osservando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nei Servizi alle imprese (29%), nel Commercio e Autoriparazione (27,5%) e nella Manifattura (14,4%). Confrontando il numero di imprese attive al quarto trimestre 2022 con quello dell’anno precedente, si può osservare un calo più marcato nel Commercio e Autoriparazione (30 imprese in meno, pari a un -2,5%). Osservando i dati nel lungo periodo (quarto trimestre 2010-2022), il Commercio risulta essere sempre il settore con il calo più marcato, con 144 imprese in meno (-10,8%), seguito dalle Costruzioni (101 imprese in meno, pari a un -14,9%) e dalla Manifattura (53 imprese in meno, -7,8%). Al contrario registra una crescita maggiore rispetto a 12 anni fa il comparto dei Servizi alle imprese (145 imprese in più, +13,1%).
«Abbiamo registrato un lieve calo delle imprese attive – ha dichiarato Erio Luigi Munari, presidente della locale sede Lapam – ma il territorio di Sassuolo crede fortemente nella cultura del lavoro e ha grandi capacità di crescita. La nostra associazione resterà sempre vicina ai propri associati e sarà sempre aperta a un confronto con gli altri enti locali per una continua collaborazione, volta a un beneficio dell’intera collettività».