Prosegue a livello regionale e nella nostra provincia la campagna di screening per identificare la presenza di infezione da virus dell’Epatite C. In Emilia-Romagna “C devi pensare” è lo slogan scelto per richiamare l’attenzione su una patologia che rimane silente a lungo e può essere individuata solo con un test dedicato.

L’iniziativa, promossa dallo scorso anno a livello regionale, è rivolta alle persone nate tra il 1969 e il 1989. In provincia di Reggio Emilia sono circa 40.000 i cittadini che sinora hanno aderito.

Nel corso del 2023 viene rinnovato l’invito attivo tramite sms sul cellulare da parte dell’Azienda Usl IRCCS di Reggio Emilia in questa fascia di età. Lo screening è gratuito.

L’epatite C è una malattia del fegato causata dal virus HCV. L’eliminazione del virus può avvenire spontaneamente, in breve tempo, con guarigione completa. Se l’infezione diventa cronica, invece, è destinata a provocare danni permanenti al fegato e può evolvere in cirrosi o in una forma tumorale.

Il percorso è gratuito e richiede di eseguire un semplice prelievo di sangue. Il test è in grado di rilevare l’infezione, consentendo l’immediato inizio della terapia.

L’invito allo screening avviene tramite lettera su FSE – Fascicolo Sanitario Elettronico e via sms sul cellulare. Per esprimere l’adesione sarà sufficiente rispondere ad alcune domande attraverso il link contenuto nel testo.

Il cittadino che ha ricevuto l’invito e ha dato la propria adesione potrà eseguire l’esame in occasione di:

  • un appuntamento dedicato, prenotato dal sistema di screening;
  • un appuntamento per l’esecuzione di altri esami clinici, nei centri di prelievo dell’Azienda USL, chiedendo l’aggiunta del test HCV al momento dell’accettazione.

Ulteriori informazioni sono consultabili sul sito web dell’azienda sanitaria: https://www.ausl.re.it/screening-epatite-c oppure sul sito web https://salute.regione.emilia-romagna.it/screeningepatitec.

 

Perché è importante fare lo screening per l’epatite C

La maggior parte delle persone affette da epatite C cronica non presenta alcun sintomo oppure manifesta sintomi generali quali stanchezza cronica e depressione, ma nel lungo termine può andare incontro a forme gravi e progressive. Non è disponibile un vaccino per evitare l’infezione e l’unica forma di prevenzione contro il virus consiste nell’adozione di misure igieniche che evitino il contatto con sangue contaminato. Una volta contratta l’infezione è trattabile con terapia antivirale, efficace nel 95% dei casi.