Città metropolitana e Comune di Sala Bolognese si sono incontrati questa mattina per condividere il percorso da avviare insieme alle forze dell’ordine e ad altri eventuali soggetti coinvolti, con l’obiettivo di individuare i responsabili del danno ambientale procurato in seguito all’abbattimento abusivo di alberi avvenuto nei giorni scorsi lungo un tratto di Ciclovia del Sole.
“A seguito delle vicende dei giorni scorsi, avevo chiesto all’avvocatura metropolitana che segue il Comune di Sala Bolognese un incontro urgente. Stamattina – afferma il Sindaco di Sala Bolognese Emanuele Bassi – si è valutato di condividere tra Comune di Sala Bolognese e Città metropolitana il percorso giuridico per accertare le responsabilità e le conseguenti sanzioni. Il Comune di Sala Bolognese, adotta da anni politiche ambientali volte alla mobilità ciclabile, di risparmio energetico e di piantumazione di nuovi alberi, anche con il coinvolgimento della cittadinanza tutta. La nostra attenzione ai temi ambientali è sempre stata alta e non possiamo certo restare indifferenti di fronte ad un fatto così grave. Negli anni abbiamo supportato tutto il percorso volto a far nascere la Ciclovia del Sole curandone passo passo gli aspetti tecnici e ambientali, che hanno un’importante ricaduta all’interno del Comune e in ottica metropolitana”.
“Intendiamo procedere come Città metropolitana e Comune di Sala Bolognese insieme, – sottolinea Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità ciclistica – oltre alla denuncia d’ufficio, perché riteniamo importante che le istituzioni siano in prima linea contro questo genere di abusi contro il patrimonio ambientale, patrimonio che al di là di chi è la proprietà, è di tutte e di tutti. Manca la consapevolezza che un albero o ancor più un bosco, è un ecosistema che contribuisce all’equilibrio in termini di biodiversità, di ossigeno e di vita di intere specie, non una mera questione manutentiva. Non possiamo dissociare l’impegno sulla mobilità sostenibile dalla qualità del paesaggio naturale e dalla conservazione degli ecosistemi”.
Ricordiamo che il terreno interessato dal disboscamento si estende per circa 800 metri in una fascia compresa tra la scarpata del rilevato della Ciclovia del Sole, all’altezza dell’intersezione tra il Torrente Lavino e la Via Persicetana, in comune di Sala Bolognese, e l’attuale linea ferroviaria Bologna-Verona. Si tratta di un’ampia area la cui proprietà è per circa un terzo privata e per gli altri due terzi di RFI e in comodato alla Città metropolitana di Bologna.