È stato pubblicato oggi l’Accordo quadro di lavori e servizi integrati per la manutenzione e riqualificazione della rete stradale di competenza della Città metropolitana di Bologna.
L’obiettivo è quello di aggiudicare con un’unica procedura, per i prossimi 4 anni (con proroga massima di 1 anno), lavori e servizi sulla rete ciclabile (55 km) e stradale (1200 km con oltre 1000 ponti) della Città metropolitana, per un importo lordo massimo di 117 milioni di euro (138 milioni di euro compresa la proroga).
Una volta concluso, l’accordo prevede che l’operatore economico vincitore si occupi di lavori di:
- ripavimentazioni stradali (21.500.000,00 euro)
- interventi di sicurezza stradali conseguenti alle azioni previste dal Piano metropolitano della Sicurezza (PIMES) (2.900.000,00 euro)
- costruzione di nuove ciclovie (14.450.000,00 euro)
- manutenzione straordinaria di ponti e viadotti (21.800.000,00 euro)
- finanziamenti previsti ma non ancora disponibili (7.000.000,00 euro)
Sono compresi nell’appalto oltre 12.000.000,00 euro (implementabili, se si renderanno disponibili ulteriori finanziamenti, di altri 16.000.000,00 euro) anche i seguenti servizi:
- servizio gelo e neve
- servizio verde
- segnaletica orizzontale
- censimento, monitoraggio e sviluppo di un sistema gestionale per il patrimonio stradale (ad integrazione e completamento dell’attività già svolta dal personale interno sorvegliante)
- squadre aggiuntive a supporto del personale cantoniere per la manutenzione ordinaria delle strade
“Il nuovo Accordo quadro ci consentirà di programmare meglio e di ottimizzare gli interventi destinati alla manutenzione delle strade, dei ponti e delle piste ciclabili – spiega il sindaco metropolitano Matteo Lepore -. Uno strumento in più a sostegno della nostra azione sul territorio, che continuerà a fondarsi sulle preziose risorse professionali a disposizione della Città metropolitana, il cui contributo sarà utile per progettare e svolgere al meglio le attività in questa nuova fase. Insieme alle rappresentanze sindacali avremo inoltre modo di concordare modalità e prospettive delle loro professionalità nel nuovo contesto”.