Ormai alle spalle il periodo di emergenza sanitaria che ha costretto a riorganizzare il servizio di refezione e ha lasciato i genitori fuori dalle scuole, si è aperta una nuova stagione che sul territorio comunale vedrà tra l’altro la realizzazione di cinque nuove mense scolastiche finanziate con risorse Pnrr, mentre da inizio anno è in corso di sperimentazione in alcune scuole la nuova modalità di prenotazione del pasto tramite app con la prospettiva di estenderla a tutti i plessi scolastici.
Per Comune di Modena e Fondazione Cresci@mo è anche il momento per ridefinire le modalità di partecipazione dell’utenza nella gestione della refezione scolastica promuovendo la costituzione delle Commissioni mensa e definendone il funzionamento. Il percorso è stato condiviso con i dirigenti scolastici nella conferenza dei servizi e con i presidenti dei Consigli di istituto al tavolo di confronto. Infine, il disciplinare sulle “Modalità di partecipazione dell’utenza nella gestione della refezione scolastica dei nidi d’infanzia comunali e della Fondazione Cresci@mo, delle scuole d’infanzia comunali, statali e della Fondazione Cresci@mo, delle scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti comprensivi della città” è stato approvato dalla Giunta comunale.
“Attraverso le Commissioni mensa i genitori possono partecipare responsabilmente al miglioramento della qualità del servizio, svolgendo funzioni consultive e propositive, anche nell’ottica di promuovere stili di vita e abitudini alimentari in grado di coniugare benessere, responsabilità sociale, responsabilità ambientale e sostenibilità”, afferma l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi che sottolinea, inoltre, la novità costituita da “un corso preparatorio rivolto ai componenti delle Commissioni in cui sarà illustrato anche il funzionamento del servizio di refezione scolastica e il capitolato d’appalto. A tenerlo sarà la stessa ditta a cui sono affidati i controlli Haccp nelle mense scolastiche, che non sono mai cessati anche in questi anni di emergenza sanitaria durante i quali i genitori non sono potuti entrare a scuola”.
La partecipazione alla refezione scolastica intende facilitare la comunicazione tra famiglie, Settore Servizi Educativi e Fondazione Cresci@mo nell’ottica del miglioramento; promuovere azioni e proposte migliorative su menù, personale impiegato e organizzazione, nel rispetto di linee guida e normativa; contribuire a migliorare il servizio con strumenti di valutazione e monitoraggio; proporre iniziative per promuovere la cultura della sana alimentazione in una logica di ecosostenibilità, consumo attento e consapevole, riduzione degli sprechi alimentari. Inoltre, lo stesso disciplinare prevede che le Commissioni intrattengano rapporti tra di loro e, attraverso i propri componenti, con i rispettivi consigli di gestione, per nidi e scuole d’infanzia comunali e della Fondazione Cresci@mo, e con i consigli di istituto degli Istituti comprensivi da cui sono nominati ed eventuali gruppi mensa ivi costituiti.
Le Commissioni mensa a Modena saranno tre: una, con 26 componenti, per i nidi d’infanzia comunali e di Cresci@mo (complessivamente 15 strutture); una per le scuole d’infanzia comunali, statali e di Fondazione Cresci@mo (53 componenti per 34 strutture; la terza (40 componenti) per le scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti comprensivi (27 plessi e una scuola media). Nella Commissione saranno quindi rappresentate tutte le strutture educative e i plessi scolastici sia per la componente genitori che per il personale scolastico. Delle Commissioni faranno parte genitori con figli iscritti al servizio di refezione scolastica e personale scolastico che utilizza il servizio. I componenti saranno designati annualmente, per le scuole statali con il coinvolgimento del Consiglio di istituto e del Comitato genitori, per nidi e scuole d’infanzia coinvolgendo i Consigli di gestione dei plessi.
Le Commissioni possono esaminare ogni tematica relativa all’organizzazione del servizio refezione scolastica e l’educazione alimentare. Tra le competenze, c’è in particolare la possibilità di raccogliere suggerimenti e osservazioni e di procedere al controllo della qualità e gradibilità del cibo, anche attraverso le visite alle mense scolastiche per l’assaggio del menù primavera/estate e per quello autunno/inverno (quindi, di norma, due all’anno, salvo eventuali criticità). Su richiesta di eventuali gruppi mensa costituiti autonomamente nei plessi scolastici, si potranno valutare, inoltre, ulteriori modalità per la partecipazione dei genitori al momento dell’assaggio, nel rispetto delle normative in vigore e con l’autorizzazione dei dirigenti delle scuole.