Venerdì 10 febbraio in Italia si celebra il Giorno del Ricordo, anniversario in memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata nel secondo dopoguerra.

Per onorare la ricorrenza, l’appuntamento è giovedì 9 febbraio alle 20.30 nel Castello di Formigine con “La città vuota. Pola 1947”, proiezione di un documentario realizzato con materiale originale dall’Istituto Luce (L’Unione Cinematografica Educativa) insieme all’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, con il sostegno della Regione Piemonte e del Comitato di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

Si tratta del racconto dell’abbandono della città dalla gran parte dei suoi abitanti tra il dicembre 1946 e il marzo 1947. A trascinarli via dalle loro case la notizia dell’imminente firma del Trattato di Pace di Parigi che, oltre a Pola, avrebbe assegnato alla Jugoslavia di Tito anche Fiume, Zara e quasi tutta la restante parte dell’Istria. Un flusso imponente che costituisce uno dei momenti più rappresentativi, anche sul piano simbolico, dell’esodo giuliano‐dalmata.

Attingendo al prezioso patrimonio dei Cinegiornali dell’Istituto Luce, intrecciato con documenti d’archivio, immagini e contributi letterari, il documentario ripercorre le vicende dell’esodo da Pola e quelle legate all’arrivo, all’accoglienza e alla difficile integrazione dei suoi esuli sul territorio italiano, inserendole nella cornice degli spostamenti forzati di popolazione che disegnano uno degli scenari più tormentati del dopoguerra europeo.

L’itinerario proposto intende fornire degli strumenti di lettura di una pagina posta ai margini del canone della storia insegnata e pur tuttavia densa di elementi preziosi per comprendere il recente passato e l’incerto presente.

 

L’evento, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, sarà introdotto da Claudio Silingardi, vicepresidente dell’Istituto Storico di Modena.