Riceviamo e pubblichiamo la lettera che “Ne vale la pena” – gruppo di redazione che opera nella Casa Circondariale “Rocco d’Amato” di Bologna – ha scritto al Sindaco Matteo Lepore a seguito di una sua riflessione pubblicata su “La Repubblica”, circa le molteplici fragilità che la popolazione carceraria vive:
La civiltà di un Paese si misura anche sui diritti dei detenuti, è il titolo di una riflessione scritta da Matteo Lepore, sindaco di Bologna, e pubblicata su “La Repubblica” lo scorso 6 settembre. In questa lettera vengono evidenziate le molteplici fragilità che la popolazione carceraria vive (dal sovraffollamento alla carenza del personale sanitario) e, nell’ambito delle sue competenze, si adopererà, insieme ad altre figure istituzionali, ad individuare delle soluzioni.
Come redazione, a inizio ottobre abbiamo inviato una lettera al Sindaco contenente alcune proposte concrete affinché la funzione rieducativa della pena sia realmente messa in pratica. Alcuni giorni dopo, siamo stati contattanti con la promessa che avremmo ricevuto una risposta: è trascorso un mese e mezzo e noi non abbiamo saputo nulla.
(La redazione di “Ne Vale La Pena”)