Dai dati rilevati nell’ultima Sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), promosso dal Ministero della Salute, è emerso che nel Distretto Ceramico la percentuale delle persone in eccesso ponderale supera la media regionale, mentre per il consumo quotidiano di porzioni di frutta e verdura si colloca al gradino più basso della scala provinciale. Il dato è preoccupante, la ridotta assunzione di questi alimenti rappresenta un importante fattore di rischio comportamentale, come ormai condiviso dalla comunità scientifica mondiale.
L’Amministrazione fioranese ha deciso di avviare l’iniziativa “Mens sana in mensa sana” per sensibilizzare i cittadini, in particolare quelli più piccoli, su questo tema.
A partire dal prossimo 7 novembre, all’interno delle mense scolastiche delle scuole dell’infanzia e primarie del Comune di Fiorano Modenese, ogni primo lunedì del mese verrà servito un pasto completo interamente vegetariano. In realtà, la prassi di proporre periodicamente un menù “verde” era già in uso sul territorio comunale, grazie alla collaborazione di CIR Food, e risulta apprezzata dagli alunni.
Ora diventa diffusa e regolare nelle mense scolastiche fioranesi, già certificate biologiche dal Ministero delle Politiche Agricole.
L’Assessore alle politiche educativo-scolastiche Luca Busani sottolinea: “Il momento della refezione scolastica ha un importante ruolo educativo: al di là della qualità e della varietà delle pietanze servite, la mensa diventa anche un’occasione preziosa per l’educazione civica nelle scuole, insegnando ai bambini a socializzare, a rispettare le esigenze alimentari di tutti, a ridurre gli sprechi e ad adottare sani stili di vita, come ad esempio aumentando l’assunzione giornaliera di frutta e verdura”.
In una recente ricerca dell’Università dell’Anglia Orientale è stato dimostrato che i bambini che assumono più razioni di frutta e verdura hanno una resa scolastica migliore, oltre a essere più felici e ad avere maggiori benefici fisici, riducendo i rischi a lungo termine di patologie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Pertanto abituare le persone fin da piccole a un’alimentazione sana giova senza dubbio alla loro crescita positiva.
Non bisogna dimenticare poi il valore etico di questa scelta. “Per una bistecca da 100 grammi – afferma il sito ecologista AgireOra – serve la stessa quantità d’acqua che una persona media consuma in 4 mesi per tutti gli usi: lavarsi, pulire casa, bere, ecc. Possiamo risparmiare l’acqua della doccia finché vogliamo, ma sono solo gocce (…) rispetto a quanto possiamo risparmiare preferendo ingredienti vegetali nel nostro menù”.