Grazie a uno strumento artigianale costituito da un metro rigido avvolgibile nella cui estremità attaccava un pezzo di nastro biadesivo che inseriva nella fessura dell’offertorio, si impossessava del denaro riposto nelle cassette delle offerte che i fedeli mettevano per i bisognosi.
A scoprirlo i carabinieri della stazione di Gualtieri che a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, hanno denunciato un 55enne residente a Reggio Emilia chiamato a rispondere del reato di furto aggravato e continuato.
Una decina i furti messi a segno con le stesse modalità tra aprile e settembre di quest’anno con il parroco della Chiesa della frazione di Santa Vittoria che, resosi conto degli ammanchi, aveva denunciato i fatti ai carabinieri del paese.
Sette furti compiuti tra il 9 aprile e il 16 settembre di quest’anno documentati grazie anche a una telecamera di videosorveglianza appositamente installata che ha ripreso le varie azioni predatorie prevalentemente compiute alle prime ore del mattino consentendo di delineare anche il particolare modus operandi.
L’ultimo furto, quello compiuto alle 7.30 del 16 settembre, è stato fatale per il ladro seriale con un testimone che notando uscire il ladruncolo, dopo l’ennesimo furto delle offerte, aveva modo di notarlo dileguarsi a bordo di un’autovettura della quale riusciva a rilevare la targa.
Un dato investigativo importante per le indagini quello del numero della targa che sviluppato dai carabinieri di Gualtieri, portava i militarial riconoscimento in apposita seduta di individuazione dell’indagato. Alla luce degli elementi acquisiti il 55enne è stato denunciato in ordine al reato di furto aggravato e continuato.