Anche quest’anno il Comune di Carpi, nell’ambito del progetto denominato “Mi muovo insieme”, contribuirà al costo degli abbonamenti al trasporto pubblico urbano gestito da AMO (Agenzia per la Mobilità di Modena) per le categorie sociali più deboli: lo ha deciso la Giunta confermando uno stanziamento di ottomila euro, e introducendo la novità dell’abbonamento semestrale. In particolare, l’utente pagherà 60 euro anziché 151, quindi con uno sconto del 60%, coperto appunto dal contributo comunale. Come sempre la gestione degli abbonamenti è direttamente in capo a SETA.
Queste le categorie sociali che, come negli anni precedenti, possono beneficiare delle disposizioni: famiglie numerose (con quattro o più figli) e con ISEE non superiore a 28.000 euro; disabili, vedove di caduti in guerra e dei caduti per cause di servizio, ex deportati nei campi di sterminio nazisti o perseguitati per motivi politici, religiosi o razziali; anziani con età non inferiore a 65 anni, sia per gli uomini che per le donne e con ISEE del nucleo non superiore a 15.000 euro; rifugiati e richiedenti asilo; vittime di tratta di esseri umani e grave sfruttamento; indigenti senza dimora.
Per l’abbonamento extraurbano e per quello cumulativo (urbano ed extraurbano) sono invece previste riduzioni grazie al contributo dell’Unione.