ROMA (ITALPRESS) – “La vera alternativa al gas russo sono le fonti rinnovabili. A fine agosto le richieste di connessione alla rete di Terna sono pari a 280 GW, circa 4 volte gli obiettivi che l’Italia si è data al 2030: realizzare i 70 GW previsti dal piano europeo Fit for 55 porterebbe a un risparmio di oltre 26 miliardi di metri cubi di gas, valore sostanzialmente pari alle quantità che il nostro Paese ha importato dalla Russia negli ultimi dodici mesi”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Terna, Stefano Donnarumma, a margine del convegno della Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro sul tema “Tecnologia e innovazione per una transizione energetica”.
“E’ dunque fondamentale accelerare il più possibile i processi di autorizzazione degli impianti eolici e fotovoltaici, considerato anche che il costo effettivo dell’energia prodotta ad esempio da un impianto solare è di circa 5 volte più basso del valore registrato nei primi sei mesi dal PUN”, ha aggiunto il manager.
“Gli investimenti in infrastrutture elettriche, fra cui quelli di Terna – che nei prossimi dieci anni metterà in campo oltre 18 miliardi di euro per abilitare lo sviluppo delle fonti rinnovabili – hanno peraltro importanti ricadute economiche e occupazionali: un recente studio ha evidenziato come, nel loro complesso, tutti gli investimenti previsti in Italia per raggiungere gli obiettivi al 2030 potranno avere un impatto sul PIL pari a circa 500 miliardi di euro”, ha concluso Donnarumma.
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