Si chiude con un record di presenze mai registrato prima la tredicesima edizione di Mutina Boica al Parco Ferrari a Modena, organizzata da Crono Eventi, un progetto dell’associazione Aes Cranna: 50mila persone hanno partecipato alla manifestazione, provenienti anche da fuori regione e non solo. Quattro giorni di festa, musica e spettacoli, teatro, attività didattiche e campi storici, cibo e artigianato per tutte le età per un totale di più di 450 volontari coinvolti e un occhio particolarmente attento all’ambiente, aspetto che a sua volta ha portato a numeri importanti. In questa edizione, il tema ambientale, infatti, è stato ancora più centrale per questo festival già plastic free da diversi anni, grazie ad una collaborazione pilota avviata con Hera e Last Minute Market.
Per il primo anno è stato attivo il servizio “Doggy Bag” presso tutti gli stand alimentari, per abbattere lo spreco di cibo; nelle prime due giornate del festival, presso gli stand alimentari gestiti direttamente dall’organizzazione, sono state usate stoviglie lavabili e riutilizzabili per un totale di 1000 coperti, dato che si traduce nel risparmio di 1000 set di posate e piatti, a tutela dell’ambiente. Per tutta la durata del festival sono stati messi a disposizione erogatori di acqua gratuita per evitare l’uso di bottigliette di plastica: a fronte di 10 metri cubi di acqua erogati sono state risparmiate 20mila bottigliette. Inoltre, Hera e Eni, hanno siglato una partnership finalizzata a trasformare l’olio vegetale esausto in biocarburante per alimentare i mezzi aziendali della raccolta rifiuti di Hera e l’olio vegetale raccolto dagli stand a fine festival sarà utilizzato per queste finalità. E infine, per un brindisi sostenibile, chi si è portato da casa il bicchiere Mutina Boica delle scorse edizioni, ha ricevuto uno sconto su birra e sidro.
«Ci siamo stupiti del record di affluenza: nonostante alcune difficoltà che in questa edizione abbiamo dovuto affrontare sul piano logistico, la risposta del pubblico è stata davvero sorprendente. Mutina Boica si riconferma un evento dedicato alla promozione della storia antica del territorio in grado di catalizzare tutte le energie del mondo associativo legate alla rievocazione storica – hanno commentato gli organizzatori – Il tema scelto per questa edizione “Canti di bardi, guerrieri ed eroi” è piaciuto davvero tanto, e ci è sembrato più che mai importante, in un anno come questo, guardare al mondo gallo-romano non solo come a una storia di conquiste e prevaricazioni, ma soprattutto come a una fusione di mitologie, di temi e di valori, a un mondo dove il canto dei bardi e le storie da raccontare erano più forti del dolore causato dagli uomini». Grande novità di quest’anno, riservata agli adulti, è stata la possibilità di sperimentare l’addestramento e il combattimento degli antichi guerrieri, all’interno del campo di Aes Cranna e, sul piano della rievocazione, la ricostruzione di un accampamento fortificato romano, un castrum, nel quale tutti i gruppi storici romani coinvolti hanno proposto un percorso di visita.
L’evento ha il contributo di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna – manifestazione storica Emilia-Romagna, Comune di Modena, Hera, Coop 3.0.