Il sottopasso ex Benfra è ora completamente aperto e fruibile. Sono infatti stati completati in questi giorni gli ultimi lavori ai due blocchi scala finora inaccessibili a causa delle vicende giudiziarie legate al concordato preventivo annunciato poco prima della conclusione dell’opera dall’azienda aggiudicataria dei lavori.
A verificare la sistemazione di tutti gli spazi dell’infrastruttura sono stati il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi nel corso di un sopralluogo in bicicletta nel pomeriggio di mercoledì 3 agosto.
L’intervento, a cura del Comune di Modena, ha riguardato, in particolare, l’ultimazione della pavimentazione, la posa delle balaustre di protezione e la tinteggiatura nei due blocchi scale accessori coperti da strutture a forma circolare in cemento armato. A seguire è stata effettuato un intervento straordinario di pulizia per rendere completamente accessibili gli spazi.
Dopo l’approvazione nei mesi scorsi di un atto di transazione con consensuale risoluzione del contratto con la Società cooperativa lavoratori delle costruzioni Clc, la vicenda giudiziaria che ha congelato per diversi anni il completamento dell’infrastruttura è finalmente volta al termine, consentendo all’Amministrazione di rientrare in possesso delle aree del cantiere ancora da completare e di effettuare i lavori.
Il sottopasso, finora accessibile al pubblico esclusivamente attraverso le rampe, viene interdetto in orario notturno, così come altri sottopassi, previo chiusura del tunnel, ma la presenza delle aree di cantiere non ancora completate, sigillate esclusivamente con rete di cantiere, aveva comportato accessi irregolari nell’area. Il Comune in passato ha più volte provveduto al ripristino del decoro del sottopasso e delle condizioni igieniche e di sicurezza attraverso interventi di pulizia straordinaria a cura di Hera, in aggiunta interventi ordinari di pulizia.
L’Amministrazione comunale ha inoltre in programma approfondimenti per verificare l’ulteriore potenziamento dell’illuminazione e delle telecamere nell’infrastruttura.