È stato firmato questa mattina a Barcellona l’accordo tra il sindaco di Bologna Matteo Lepore e la sindaca di Barcellona Ada Colau sui Gemelli Digitali Urbani Barcellona – Bologna, sottoscritto anche da Francesco Ubertini, presidente del CINECA e di IFAB, dall’Università di Bologna e dal Barcelona Supercomputing Center.
Poco prima i presidenti dell’Emilia-Romagna e del governo della Catalogna, Stefano Bonaccini e Pere Aragonès i Garcia, avevano firmato l’Intesa per l’alleanza fra la Data Valley emiliano-romagnola con il Tecnopolo di Bologna e la regione che vanta il Barcelona Supercomputing Center e il Center for Innovation for Data Tech and Artificial Intelligence.
Un accordo triennale quello tra i Comuni di Bologna e Barcellona attraverso il quale le due città vogliono promuovere un modello di processo decisionale e di politica pubblica basato su sperimentazione, dati concreti e valutazioni di impatto, in particolare nei settori della Mobilità urbana, delle Politiche energetiche e urbanistiche, e della Riduzione delle emissioni di gas serra. Le due città si impegnano inoltre a collaborare per la costruzione e lo sviluppo di gemelli digitali urbani che contribuiscano in particolare al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica definiti nella missione Clima-neutral and smart cities.
L’accordo punta inoltre ad attrarre risorse economiche nelle due città attraverso la partecipazione a programmi di finanziamento europei e nazionali, per rafforzare lo sviluppo del progetto dei gemelli urbani digitali e posizionare Barcellona e Bologna come punti di riferimento nel campo della governance digitale urbana e, in particolare, nell’area dei gemelli digitali.
A partire da questo accordo l’obiettivo è promuovere una rete europea di città con gemelli digitali e favorire lo sviluppo di una infrastruttura digitale europea per le politiche urbane.