Sostenere le spese emergenziali per interventi di accoglienza profughi in fuga dall’Ucraina. A questo è dedicato il fondo creato da Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e Fondazione di Vignola per la gestione del Fondo Accoglienza Ucraina, pari ad oggi a 100 mila euro. Il fondo, ampliabile, sarà gestito dal CSV Terre Estensi, che ha ideato e promosso l’iniziativa assieme alle Fondazioni.
Dall’alloggio al fabbisogno alimentare, dai trasporti alle attività educative, culturali e sportive; dall’insegnamento della lingua italiana all’integrazione scolastica e al supporto sanitario e psicologico, ecco solo alcune delle attività che possono essere presentate alle Fondazioni tramite il Fondo Accoglienza Ucraina, per il sostegno di spese effettuate a partire da aprile 2022.
Possono aderire le cooperative sociali, gli enti del Terzo Settore e altri soggetti privati senza scopo di lucro presentando la richiesta di contributo (con un tetto massimo di 5 mila euro) entro il prossimo dicembre per le attività di accoglienza, assistenza e integrazione svolte all’interno dei territori di competenza delle Fondazioni. I dettagli e la documentazione per l’adesione sono già disponibili on line sui siti delle Fondazioni promotrici e del CSV, dove sono reperibili anche tutte le informazioni e i materiali utili alla presentazione della domanda.
I primi esiti delle richieste di contributo giungeranno entro trenta giorni dall’invio delle domande ed entro il mese successivo si procederà all’accreditamento dell’importo assegnato, fino ad esaurimento delle risorse disponibili sul Fondo.
Come già fatto durante la fase più acuta della pandemia legata al Covid-19, dove Fondazioni e CSV hanno unito le forze per supportare gli Enti del Terzo Settore impegnati sul campo attraverso l’offerta di una molteplicità di servizi e risorse, così anche in questa nuova emergenza legata alla guerra in Ucraina, le Fondazioni di Modena, Cassa di Risparmio di Mirandola e di Vignola hanno inteso collaborare con il CSV Terre Estensi per offrire un sostegno concreto a tutte quelle organizzazioni che con generosità e impegno si stanno prendendo cura dei molti profughi arrivati sul nostro territorio, a testimonianza – se ancora ce ne fosse bisogno – del forte spirito di solidarietà e accoglienza che anima le nostre comunità.