L’attacco, la cannonata, la bomba. Le parole che usiamo per lo sport fanno spesso riferimento a una terminologia di guerra. Lo sport è una metafora della guerra e sempre di più si lega a episodi di razzismo, omofobia, discriminazione di genere, doping e sperpero di denaro. Per contrastare questa visione nascono i Giochi Antirazzisti, il festival antirazzista e contro tutte le discriminazioni che ha l’obiettivo di riportare lo sport alla sua dimensione di loisir.

Tempo libero occupato per divertirsi, socializzare ed educarsi al confronto mettendo al centro il gioco e cambiando le regole di ogni disciplina per renderla meno competitiva. Il torneo – che vanta predecessori illustri – porterà al Centro sportivo Bonori (Dozza) nel Parco Nord di Bologna quasi cento squadre da tutta Europa. Previsti tornei di calcio a sette, pallavolo, basket, rugby ed esibizioni di lotta greco romana, giochi da tavolo, capoeira, skateboard e quidditch. Tutti i tornei si giocheranno senza arbitri, ma solo con giudici di campo incaricati di monitorare tempo e punteggio e di far rispettare i valori e le regole del torneo.

Per l’organizzazione e la realizzazione dell’evento sono state coinvolte molte realtà di base: dalle associazioni alle Ong, dalle cooperative sociali ai gruppi di tifosi, dalle palestre popolari alle società sportive, riunendole in “un’alleanza popolare” affinché sfoci in un progetto culturale, politico, sociale e ambientale che superi le barriere dell’evento sportivo per proporre modelli di convivenza e di collaborazione attivi durante tutto l’anno. I Giochi Antirazzisti, infatti, vantano predecessori illustri e l’obiettivo è di creare una continuità di percorso con altre realtà del territorio bolognese come il Torneo Dimondi e la No Border Cup. Gli spogliatoi e le docce del centro sportivo saranno a disposizione dei partecipanti e sarà presente anche un servizio ristorazione a prezzi popolari.

A coordinare la parte culturale del festiva sarà l’Arci Bologna, mentre il Bologna Rugby –che ha dato via alla realtà del Giallo Dozza, la squadra di rugby dei detenuti del carcere Dozza – ospiterà l’evento nel proprio centro sportivo e Estragon si occuperà della programmazione musicale, che spazierà dai gruppi ska alla musica afrobrasiliana. Si comincia venerdì 8 luglio al centro sportivo, con l’accoglienza delle squadre alle 12. Dalle 15.30 fino a sera si svolgeranno i tornei e le esibizioni delle varie discipline, mentre alle 19 verrà proiettato il documentario “La prima meta” realizzato dalla regista Enza Negroni sulla storia del Giallo Dozza. La sera il concerto della band ska RFC di Caserta. Il giorno seguente si inizierà con i tornei dalla mattina alle 9 fino alla sera. In mattinata si svolgeranno delle lezioni di skateboarding dedicate a bambini e ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico e di capoeira aperte a chiunque desideri sperimentare. Seguiranno concerti e dj-set e le squadre si saluteranno domenica 10 luglio, giorno in cui sono previste le finali e le premiazioni.

L’organizzazione dei Giochi Antirazzisti ha stipulato una convenzione con il Centro turistico Città di Bologna (Hotel Camping) che si trova a 600 metri dal centro dove si svolgerà il festival. Chi volesse prenotare con convenzione deve segnalare di essere un partecipante ai Giochi Antirazzisti.

Ad oggi hanno aderito numerose squadre provenienti da Francia, Germania, Uk ed Austria e, fra le altre, le seguenti realtà bolognesi: Asd Hic Sunt Leones, Labas, Arci Bologna, Arci Solidarietà, Asd Il Grinta, Piazza Grande, Cidas, Centro Astalli, Arci Guernelli, Emergency Bo, Amnesty Bo, Avvocato di strada, Cucine Popolari, Torneo di Mondi, Estragon Club, Bologna rugby, Caritas Bo, Libera Bo, Asd Bugs, Arca di Noè e Medici Senza Frontiere.

 

 

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