“Dopo il positivo percorso istituzionale che ha portato alla creazione del ‘Tavolo permanente di confronto fra gli attori economici e sociali della provincia siamo pronti alla prima convocazione che auspichiamo in tempi rapidi” è quanto dichiara Rosamaria Papaleo, segretaria generale della Cisl Emilia Centrale.

“Lo scorso 6 maggio – spiega la sindacalista – abbiamo siglato, assieme al presidente della Provincia Giorgio Zanni, al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e agli altri attori istituzionali, questo importante patto che finalizzato alla salvaguardia dell’occupazione, alla promozione e valorizzazione del lavoro, alla condivisione di progettualità e interventi volti a governare le transizioni produttive in atto, nonché ad aumentare la competitività del territorio reggiano, attraverso una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile. Il momento straordinariamente e nuovamente molto delicato che stiamo vivendo necessità di confrontarci costantemente già da subito: ci sono le condizioni”.
La Cisl Emilia Centrale, per Reggio Emilia, pone attenzione ad alcune emergenze in atto “il caro delle materie prime e dell’energia, l’aumento dell’inflazione e il carovita che sta erodendo il potere d’acquisto, i 100 cantieri del Pnrr, la realizzazione delle principali infrastrutture su tutto il territorio provinciale sono tematiche che ci riguardano da vicino e impongono di condividere, assieme, riflessioni e strategie”.

Nel dettaglio le proposte della Cisl riguardano “quanto possiamo fare assieme: nella definizione delle priorità e nel monitoraggio delle opere, nella contrattazione aziendale, nell’attenzione fiscale a chi investe e genera buona occupazione, nel ricorso a procedure di esuberi con soluzioni condivise tra le parti per la rioccupazione, per la riqualificazione professionale a sostegno della occupabilità, con l’utilizzo preventivo di tutti gli ammortizzatori sociali disponibili e alla possibilità di intercettare nuove risorse”.
“Il Tavolo permanente per il lavoro – conclude Papaleo – ha un mese di vita, ora è giusto che lavori anche attraverso gruppi tematici di lavoro dedicati. Noi siamo disposti a fare la nostra parte. Per questo chiediamo a tutti gli attori istituzionali, coordinati da Provincia e comune capoluogo, di risederci subito al tavolo proseguendo in questo positivo e crediamo fruttuoso percorso”.

CHI È PARTE DEL TAVOLO PER IL LAVORO
Oltre a Provincia e Comune di Reggio Emilia, fanno parte del Tavolo per il lavoro Cgil, Cisl, Uil, Unindustria, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Lapam Confartigianato, Confcooperative, Legacoop, Confapi Emilia, Cia, Coldiretti e Confagricoltura, ai quali – come invitati permanenti – si aggiungono Camera di Commercio, Unimore e Fondazione Manodori.
Il Tavolo per il lavoro si riunirà di norma ogni tre mesi o a fronte di situazioni di particolare urgenza o gravità, come rilevanti crisi aziendali che comportino rischi di significative ricadute sociali.