“Questa notte, nel giorno della Repubblica, nel giorno della democrazia, gente senza storia né memoria ha imbrattato di scritte fasciste la Camera del Lavoro di Mirandola. La risposta della Cgil è immediata: alle ore 11.45 davanti alla sede della Camera del Lavoro, in via Agnini 22, funzionari, delegati e attivisti danno vita ad un presidio contro i nuovi fascisti che hanno aggredito la sede sindacale” – afferma una nota.

“Le scritte fasciste sulle Camere del Lavoro – dichiara Marco Bottura, coordinatore della CGIL Area Nord – si inseriscono in un contesto che raccoglie malesseri e malumori di persone che non sanno più che cos’è una democrazia, non sanno cosa sia uno stato totalitario, non sanno da dove viene la libertà di parola, di voto, di associazione. Si tratta di gente senza storia né memoria in cui la realtà è un gioco, non importa quanto pericoloso e non importa dove possa portare.”

“Nel momento in cui la CGIL, anche nell’Area Nord Modenese, rivendica in varie vertenze un lavoro e una retribuzione stabile, contratta condizioni lavorative e salariali migliori, garantisce i sussidi necessari nei momenti più complicati della vita delle persone, si pensa che la libertà dei lavoratori di associarsi sia un ostacolo”.

Aggiornamento: 

Alcuni scatti del presidio Cgil Area Nord, stamattina davanti alla sede Cgil Mirandola

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha espresso solidarietà alla Cgil per le ennesime scritte oltraggiose su di una sede del sindacato, questa volta a Mirandola. Ribadendo che “i sindacati rappresentano una garanzia di libertà e tutela del lavoro, parte fondamentale della nostra democrazia”, Muzzarelli si è augurato che “i responsabili vengano individuati al più presto”.
Anche in questo caso, come a inizio maggio a Modena, le scritte riportano il simbolo di un sedicente movimento no vax e richiamano alla memoria l’assalto a Roma della sede del sindacato in ottobre da parte di esponenti no vax e neofascisti durante le manifestazioni contro il green pass.

 

Un gesto inqualificabile e molto grave, secondo Confesercenti Area Nord: “Esprimiamo piena solidarietà alla Cgil di Mirandola per quanto accaduto la scorsa notte. Sono atti vili che promuovono la violenza e che vanno a intaccare la democrazia”. A un mese di distanza dall’analogo fatto avvenuto ai danni della sede modenese della Cgil, Confesercenti si dice preoccupata e ribadisce la necessità di salvaguardare la democrazia: “Nel nostro paese non possono e non devono trovare spazio intimidazioni e violenze del genere, ci auguriamo che i responsabili vengano individuati e che azioni come quelle di Mirandola e di Modena non avvengano più” conclude Confesercenti Area Nord.