Nella seduta di oggi della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena il presidente Gian Carlo Muzzarelli ha comunicato ai Sindaci il nome della nuova Direttrice generale dell’Azienda USL di Modena, per il necessario parere favorevole della Ctss all’insediamento. Si tratta di Anna Maria Petrini, designata dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna per guidare per i prossimi quattro anni l’azienda sanitaria territoriale.
Si apre così un nuovo corso per la sanità modenese, dopo i tre anni – complicati dalla gestione della pandemia – del mandato alla direzione Ausl di Antonio Brambilla, che ha colto l’occasione per salutare e ringraziare tutti i rappresentanti delle istituzioni con cui ha collaborato. Erano presenti infatti, oltre ai Sindaci e alla Direzione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e dell’Ospedale di Sassuolo Spa, anche il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, il Rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la Direzione del Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza e del Servizio di Emergenza Territoriale 118 Modena, i Coordinatori delle Associazioni di Volontariato unitamente al Centro di servizio per il Volontariato, le Rappresentanze sindacali e gli Ordini professionali. Da più parti sono state sottolineate le grandi doti umane e professionali del Dg Ausl uscente, la grande collaborazione che si è realizzata a livello provinciale non solo nella gestione dell’emergenza ma finalizzata al costante miglioramento delle reti di assistenza per i cittadini modenesi, alla sempre più stretta integrazione tra ospedale e territorio e tra ospedali hub – Policlinico e Baggiovara – e altri ospedali della rete, da nord a sud della provincia e, infine, tra gli stessi professionisti afferenti alle diverse aziende sanitarie e con il privato accreditato.
All’ordine del giorno della seduta di oggi anche l’acquisizione del parere della Ctss sui bilanci delle due aziende sanitarie, gli investimenti del Pnrr e il riordino dell’assistenza territoriale, progetto che il Direttore Ausl ha presentato illustrando le nuove strutture che saranno realizzate grazie ai finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza ma anche in virtù degli investimenti già previsti e che entrano a pieno titolo nella riorganizzazione dell’offerta sanitaria provinciale. Molteplici gli obiettivi del piano: potenziare le cure primarie, migliorare l’accesso ai servizi assistenziali, aumentare la prossimità al cittadino, rafforzare la connessione tra professionisti del territorio e dell’ospedale, completare la rete dei servizi territoriali. Rispetto ai bilanci di esercizio 2021, entrambe le aziende chiudono in pareggio, grazie all’incremento del Fondo sanitario Regionale, a finanziamenti straordinari dei decreti emergenziali, e a ulteriori finanziamenti garantiti dalla Regione per il raggiungimento dell’equilibrio.
I costi aggiuntivi illustrati da Sabrina Amerio per l’Azienda USL e da Lorenzo Broccoli per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria sono determinati principalmente dall’incremento del personale, delle prestazioni presso il privato accreditato per far fronte all’emergenza COVID, dei farmaci e dispositivi medici, in ragione comunque della ripresa a pieno regime delle attività chirurgiche nel corso del 2021.
Nell’ambito del Pnrr, arriveranno alla sanità modenese circa 73 milioni di euro che saranno dedicati al potenziamento della rete territoriale e alle nuove tecnologie, sia sanitarie che informatiche: un ingente quantitativo di risorse che può essere definito il più importante investimento sul territorio nella storia della sanità modenese, destinato a rivoluzionare e migliorare la qualità dell’assistenza garantita ai cittadini. Sul versante Ausl, in particolare, quasi 20 milioni di euro saranno per le Case della comunità, tra ristrutturazioni e nuove edificazioni, mentre 10,8 milioni saranno per la realizzazione di tre nuovi Ospedali di Comunità (Modena, Vignola, Sassuolo, più la manutenzione straordinaria di quello di Fanano), presidi territoriali fondamentali perché rivolti a pazienti anziani, fragili o con patologie croniche in fase di riacutizzazione che non necessitano di assistenza ospedaliera, ma le cui condizioni richiedono un’assistenza infermieristica continuativa. 6,3 milioni saranno per nuove tecnologie sanitarie con particolare attenzione alla diagnostica radiologica, 6,2 milioni saranno per la digitalizzazione, 2,4 milioni infine per la realizzazione delle 7 Centrali operative territoriali (Cot), una per distretto sanitario, tra cui quella di Modena con funzione hub e che ospiterà anche la Centrale di telemedicina, già attiva, per il monitoraggio al domicilio dei pazienti più fragili con più patologie.
Diversi gli interventi da parte dei presenti, non solo per ringraziare Antonio Brambilla, ma tutto il personale delle Aziende sanitarie modenesi per l’impegno e la competenza messi in campo negli anni difficili della gestione emergenziale. Si è ribadita l’esigenza di lavorare per dare concretezza ai progetti del Pnrr, per una sanità sempre più efficiente e qualificata, di ritornare a regime su liste d’attesa chirurgiche e specialistiche riorganizzando il sistema per continuare a dare le necessarie risposte ai bisogni dei cittadini in un’ottica di rete, di investire sul personale pur a fronte delle criticità strutturali – che si manifestano su tutto il territorio nazionale – nel reperire figure mediche e infermieristiche, e di favorire sempre di più l’accesso ai servizi sanitari.
La riunione si è conclusa con il parere favorevole dei Sindaci, senza astensioni, sia ai bilanci presentati dalle Aziende, sia alla nomina di Anna Maria Petrini, proposta della Regione per la Direzione generale Ausl, con l’impegno a proseguire nel portare avanti il piano sociale e sanitario condiviso in Ctss.
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La Direzione dell’Azienda USL di Modena a nome di tutti i suoi professionisti dà il benvenuto alla nuova Direttrice Generale Anna Maria Petrini.
Al contempo l’Ausl esprime il proprio ringraziamento al Direttore Generale uscente, Antonio Brambilla, che oggi ha salutato i suoi collaboratori dopo tre anni di intenso e impegnativo servizio, reso ancora più complesso dalla gestione dell’emergenza pandemica.
Alla nuova Direttrice Generale da parte dei professionisti Ausl i migliori auguri di un proficuo lavoro alla guida dell’azienda sanitaria territoriale modenese.