Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità la Convenzione quadro per la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni e singoli comuni dell’area bolognese. L’atto è stato discusso e votato nella seduta di mercoledì 18 maggio e ha validità per tutto il nuovo mandato amministrativo.
La Convenzione, ai sensi dell’articolo 20 dello Statuto della Città metropolitana, disciplina la collaborazione istituzionale fra Città metropolitana, Unioni di Comuni dell’area e i Comuni non associati per l’esercizio di funzioni, servizi e attività di rilevanza metropolitana o per delega di funzioni amministrative, che avviene tramite la sottoscrizione di specifici accordi attuativi. Negli accordi attuativi si definiscono le modalità organizzative per lo svolgimento delle collaborazioni nelle singole materie, nonché la ripartizione degli oneri finanziari.
Con la Convenzione sono stati dunque rinnovati i 16 accordi attuativi già in essere nei seguenti ambiti:
- Ufficio unico avvocatura civica metropolitana.
- Statistica e ricerche demografiche, sociali ed economiche
- Supporto alle operazioni relative al censimento permanente della popolazione e delle abitazioni
- Promozione, coordinamento e sviluppo delle politiche di e-government ed erogazione dei servizi di information and communication tecnology
- Agenzia giornalistica metropolitana di comunicazione pubblica
- Attuazione del PON Metro – Assi 1 e 3 nell’area metropolitana
- Politiche abitative
- Cultura
- Ufficio tutele metropolitano
- Gestione unitaria e centralizzata delle risorse del Fondo regionale disabili per la mobilità casa-lavoro
- Progetto di integrazione e collaborazione nel settore sociale, socio-sanitario e delle pari opportunità. Nell’ambito delle attività della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana (CTSSM)
- Costituzione del Fondo di comunità metropolitano
- Reti sportelli progetti d’impresa, integrato con lo Sportello univo attività produttive.
- Ufficio comune per lo sviluppo economico dell’area metropolitana
- Gestione della procedura per l’individuazione della Destination Management Organization (DMO) della Destinazione turistica Bologna metropolitana (oggi Territorio turistico Bologna-Modena)
- Esercizio del controllo su “LEPIDA Scpa”
In generale, gli ambiti a rilevanza metropolitana previsti dallo Statuto su cui è possibile stringere accordi sono: polizia, sicurezza, emergenze, sviluppo economico e sociale, trasporti, territorio e ambiente, comunicazione, lavori pubblici, e-government metropolitano, bilanci e tributi, personale degli enti locali, servizi generali ed innovazione.