L’Italia è il Paese del grande ciclismo internazionale e Reggio Emilia – la città del Tricolore, che nel 2017, anno del 220° anniversario della nascita della Bandiera fu omaggiata di arrivo e partenza di tappa in occasione del ‘Giro 100’, quello della centesima edizione – quest’anno torna nuovamente in gara, il prossimo 18 maggio, con l’arrivo della 11^ tappa del 105° Giro d’Italia: la Santarcangelo di Romagna-Reggio Emilia, 203 chilometri attraverso Romagna ed Emilia prevalentemente in pianura, la tappa più lunga delle 21 programmate per il Giro d’Italia 2022. L’arrivo è previsto intorno alle ore 17 in viale Isonzo.

Dal 1927, anno del primo arrivo (vinse Alfredo Binda), Reggio Emilia è nel 2022 Città di Tappa per la settima volta; numerosi sono stati inoltre partenze di tappa e passaggi della gara sul territorio reggiano. Da Reggio Emilia proveniva Armando Cougnet, giornalista, uno dei padri fondatori e primo direttore del Giro d’Italia.

Quale segno del legame della città emiliana con la Corsa Rosa, Rcs Sport – Gazzetta dello Sport, promotore e organizzatore del Giro d’Italia, ha reso possibile l’esposizione – oggi nella Sala del Tricolore in occasione della presentazione del programma di iniziative di avvicinamento alla 11^ tappa “Arriva il Giro!” – del Trofeo Senza Fine che sarà assegnato al vincitore del Giro d’Italia 2022.

 

ARRIVA IL GIRO! – Reggio Emilia ha già cominciato a spingere sui pedali: qui è già Giro d’Italia. La città – l’Amministrazione comunale insieme con il Comitato di Tappa e la Fondazione per lo Sport – propone “Arriva il Giro!”, un programma di avvicinamento alla 11^ Tappa, che coinvolge la cittadinanza e “colora di Rosa” tanti spazi pubblici e privati.

“Arriva il Giro!” è organizzato in collaborazione con Comitato provinciale della Federazione ciclistica italiana, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Istituti scolastici, Istituzione Nidi e Scuole dell’Infanzia, Fondazione Reggio Children-Centro internazionale Malaguzzi e Reggio Children srl, Pause Atelier dei Sapori, Remida, Collezione Cimurri di biciclette storiche, società e organizzazioni sportive quali Asd Cooperatori, Acsi, Uisp e Csi oltre a Polizia locale e Forze dell’ordine, Protezione civile, Volontari e Negozi del centro storico.

E’ un programma denso di iniziative sportive, educative, culturali, come mostre, spettacoli e dibattiti, e di promozione della mobilità sostenibile, rivolte in particolare ai più giovani ma attrattivo per tutte le età, per prepararsi all’arrivo del 18 maggio.

 

HANNO DETTO – “Reggio Emilia aspetta il Giro d’Italia e lo accoglie come un evento radicato nel suo modo di essere. Il programma di ‘Arriva il Giro!’ credo sia una testimonianza di questo, per i suoi contenuti e per il forte coinvolgimento della città nel costruirlo e diffonderlo: dal mondo sportivo a quello della scuola e della cultura, dal sistema del commercio agli sponsor e ai diversi partecipanti a una macchina organizzativa importante, a cui va il nostro grazie”, ha detto il sindaco Luca Vecchi.

“Credo che il Giro d’Italia a Reggio Emilia – ha aggiunto il sindaco – porti con sé alcuni temi particolarmente significativi: è stimolo all’educazione allo sport in una città in cui, soprattutto da Giannetto Cimurri in poi, la cultura del Ciclismo è un elemento storico consolidato; favorisce la promozione della città e il suo livello reputazionale; sostiene la sensibilizzazione alla mobilità sostenibile tramite l’uso quotidiano della bicicletta utilizzando la rete ciclabile più estesa in Italia, di cui la nostra città è dotata”.

L’assessora a Sport ed Educazione, Raffaella Curioni, ha introdotto l’illustrazione del programma di ‘Arriva il Giro!’, citando Gianni Mura: “Aspettare il Giro è come tenere le finestre sempre aperte” e ha aggiunto “Arriva il Giro! è il nostro modo di aprire e tenere aperte le finestre della città in attesa dell’arrivo di Tappa. Lo facciamo con 20 incontri programmati in 18 giorni, 10 partner istituzionali, 40 negozi coinvolti in iniziative e mostre tematiche con oggetti provenienti da bellissime collezioni storiche, e 17 sponsor dell’iniziativa. E’ un lavoro collettivo, è il coinvolgimento non solo in un grande evento sportivo, ma in un’esperienza di cultura sportiva ed educazione diffusi, dove i valori dello sport sono elementi fondamentali di costruzione di un’idea di città in cui lo stile e la qualità della vita, il benessere della persona e della comunità siano il tratto distintivo di oggi e di domani”.

“Percepisco una particolare passione quest’anno, nel Comitato provinciale della Federazione ciclistica italiana, nelle società sportive, nei tanti volontari che si sono mobilitati, nei tanti che lavorano per l’arrivo del Giro d’Italia a Reggio Emilia – ha detto Mauro Rozzi, presidente della Fondazione per lo Sport – Forse è perché nel Ciclismo vincono tutti perché corrono tutti, perché il Ciclismo è uno sport in cui non c’è panchina: ci sono grandi campioni che non potrebbero far molto senza grandi e generosi gregari. Questo Reggio Emilia sa coglierlo, è nello spirito di una città in cui la promozione del Ciclismo è fra le più altre nel nostro Paese”. Per questo il programma di ‘Arriva il Giro!’, ha evidenziato Rossi, “offre occasioni di incontro dedicate espressamente anche alle società sportive, che sono ogni giorno impegnate nella formazione e nella diffusione delle buone pratiche dello sport”.

Giorgio Cimurri, presidente del Comitato Città di Tappa del Giro d’Italia ha sottolineato che “il Ciclismo è apprezzato, perché segna una differenza in un mondo sempre di corsa e a volte un po’ superficiale. Perché il Ciclismo è fatto di sudore, fatica, concretezza e persone semplici. Credo che Reggio Emilia potrà vivere con l’arrivo di Tappa e con le iniziative di Arriva il Giro! Un periodo veramente bello, significativo e sereno. Un periodo rosa”.

Giornalista della Gazzetta dello Sport e scrittore, curatore del programma di ‘Arriva il Giro!’, Marco Pastonesi ha raccontato: “Indro Montanelli seguì due Giri d’Italia come inviato e un suo commento fu che il Giro d’Italia ‘ha il potere di trasformare ogni giorno della settimana in una domenica’. Cioè in un giorno di festa e di gioia. Il Giro è un po’ festa dell’Unità, un po’ festa della Liberazione, un po’ Carnevale di Rio. In definitiva è un tornare bambini”. E ha ricordato Candido Cannavò, il celebre direttore della Gazzetta dello Sport, che durante una tappa nel Leccese si fece un bagno in mare e uscito dall’acqua di corsa, ancora in costume da bagno si sbracciava entusiasta lungo la strada, al passaggio di Carovana e corridori. Pastonesi ha poi citato tre persone speciali, figure storiche che legano Reggio Emilia alla Corsa Rosa: Vandre Ferrari di Cavriago, il primo corridore reggiano iscritto al Giro d’Italia; Armando Cougnet, primo direttore della competizione; Rino Parmeggiani, meccanico di squadra in gara, con il titolo di ‘Pinza d’oro’; e Giannetto Cimurri, massaggiatore di grandi campioni e chiamato perciò ‘Mano santa’ o ‘Mani d’oro’, confidente di Fausto Coppi e simbolo del Ciclismo del Novecento.

“Lavoriamo, insieme con le Forze dell’ordine, con i diversi Servizi del Comune e i volontari di Protezione civile per una percorrenza stradale e per uno svolgimento dell’arrivo di Tappa, il 18 maggio, sicuri per i corridori e per il pubblico – ha detto il comandante della Polizia locale, Stefano Poma – Facciamo in modo che l’evento generi minori interferenze possibili con la vita quotidiana delle persone. Già da adesso è possibile dire che non ci saranno sovrapposizioni fra l’arrivo della gara e gli orari scolastici, ad eccezione della scuola ‘Pascoli’ che è vicina al traguardo di viale Isonzo. Per gli scolari di questa scuola si prevede l’uscita anticipata, cioè non la frequentazione pomeridiana. Per le altre scuole, non si prevedono variazioni. I parcheggi Zucchi, sede del Quartiertappa, di piazza Vallisneri e del Foro boario nella giornata del 18 maggio, saranno destinati alla Carovana del Giro. Le strade interessate dal passaggio della Carovana saranno chiuse tre ore prima e sarà nostra cura svolgere una comunicazione puntuale alla cittadinanza in questo senso. Nelle strade in cui sono previste limitazioni, la Polizia locale svolgerà un volantinaggio informativo porta a porta e ci avvarremo anche della collaborazione dei Gruppi di controllo di comunità presenti nei quartieri per diffondere le informazioni di pubblica utilità”. Altre notizie sulla viabilità, nel capitoletto più in basso.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, l’assessore a Commercio e valorizzazione del Centro storico Mariafrancesca Sidoli, il questore Giuseppe Ferrari e rappresentanti del mondo sportivo di Reggio Emilia.

“Arriva il Giro!” identifica Reggio Emilia, una città che nel corrente mandato amministrativo ha voluto dare una significativa svolta alle politiche pubbliche dedicate allo sport, non solo nella partecipazione, ogni anno, a grandi eventi sportivi, ma anche e soprattutto nel mettere al centro la cultura sportiva e i valori dello sport come elementi fondamentali di costruzione di un’idea di città in cui lo stile e la qualità della vita, il benessere della persona e della comunità siano il tratto distintivo di oggi e di domani. Una città in cui lo sport sia in grado di promuovere, anche attraverso forme educative, non solo la salute ma anche valori, comportamenti, occasioni di inclusione e costruzione di comunità, ponendolo al centro progetti realizzati insieme.

E infatti, per la costruzione del programma è stato deciso di lavorare con le scuole, il mondo sportivo e dedicare alcuni momenti alla città intera, poiché un evento sportivo di grande rilievo può costruire comunità e partecipazione non solo nel momento in cui accade, ma anche nelle ‘tappe di avvicinamento’.

PERSONE – Protagonista d’eccezione di “Arriva il Giro!”, a raccontare la sua storia sportiva e la bellezza del ciclismo, sarà Sonny Colbrelli, soprannominato ‘Il Cobra’, velocista atipico e specialista delle Classiche, vincitore fra l’altro della Parigi-Roubaix e dei Campionati europeo e italiano nel 2021. E con lui, Marco Pastonesi, giornalista e scrittore, firma storica della Gazzetta dello Sport e penna prestigiosa del Giro d’Italia: sarà un piacere ascoltarlo, anche perché i suoi articoli evidenziano di solito un risvolto umano oltre che tecnico, raccontando storie di vita di atleti famosi o anche di semplici gregari.

Non mancherà Gioia Bartali, nipote dell’immortale Ginettaccio, a cui Reggio Emilia è molto legata, dato che nel 2017 ha dedicato una scuola primaria al grande campione. L’intitolazione fu decisa dagli scolari, che avevano studiato la figura di Bartali e avevano appreso che durante il secondo conflitto mondiale, Gino aveva contribuito al salvataggio di 800 cittadini ebrei, aiutandoli a nascondersi sotto mentite spoglie. Durante gli allenamenti, che gli permettevano di spostarsi con una certa libertà lungo le strade della sua Toscana, con suo grande rischio Bartali trasportò, nascosti all’interno del telaio della propria bici, i documenti falsi che permisero agli ebrei di sfuggire a persecuzione e deportazione. Per questo Gino Bartali è annoverato in Israele tra i Giusti fra le Nazioni.

Fra le altre persone protagoniste di “Arriva il Giro!”, anche Morena Tartagni prima ciclista italiana sul podio mondiale, Sandro Donati allenatore di atletica leggera e Adriano Malori, già campione italiano di ciclismo, che parteciperanno a loro volta a una serie di incontri nelle scuole e con il pubblico per parlare della loro esperienza di vita nello sport.

 

EVENTI IN EVIDENZA – Le iniziative di “Arriva il Giro!” sono tante e per tutte le età. Ecco alcune fra le più significative (più in basso il programma dettagliato).

Si parte sabato 30 aprile alle ore 10 allo Spazio culturale Orologio di via Massenet, con il taglio del nastro di “Arriva il Giro!” da parte del sindaco Luca Vecchi, dell’assessora a Educazione e Sport Raffaella Curioni e del presidente del Comitato Città di Tappa Giorgio Cimurri. Lo Spazio culturale ospita “Giro giro tondo” mostra, teatri in miniatura, piccole installazioni e laboratori di Fernanda Pessolano. Mercoledì 4 maggio alle 11, inaugurazione di un nuovo chilometro della pista ciclabile a servizio di Villa Gavassa con il sindaco e gli assessori a Mobilità Carlotta Bonvicini, ai Lavori pubblici Nicola Tria e la stessa assessora allo Sport, Curioni: a Reggio Emilia – la città più ciclabile d’Italia con i suoi 257 chilometri di piste e i diversi servizi per chi utilizza i pedali – la bicicletta è popolare come mezzo di trasporto sostenibile, rispettoso dell’ambiente e versatile per raggiungere il lavoro, la scuola o per ricrearsi, concorrente all’auto nei percorsi fino a 4-5 chilometri, tipici di una città di medie dimensioni.

Giovedì 5 maggio, è il giorno di Sonny Colbrelli, che incontra al mattino gli allievi delle scuole e al pomeriggio sarà in Sala del Tricolore per un incontro (a invito) a cui parteciperanno anche Marco Pastonesi e il giornalista Gabriele Franzini, direttore di TgReggio. Ancora, venerdì 6 maggio al teatro Zavattini (Cavallerizza) alle 20.30, è in scena “W la fuga” con la Banda Osiris, Alessandro D’Alessandro e i racconti di Massimo Cirri di Caterpillar, Radio 2 Rai. Il giorno seguente, sabato 7, alle ore 17 nella sede universitaria di palazzo Dossetti in viale Allegri si inaugura, alla presenza dell’autore, la mostra fotografica “Il mio Giro” di Alessandro Trovati.

Martedì 10 maggio “Pasolini e la bicicletta” una narrazione a cura di Marco Pastonesi e Gabriele Benedetti dedicata agli studenti delle scuole superiori.

Giovedì 12 maggio Sandro Donati sarà coinvolto in un talk con il sindaco Vecchi e lo stesso Pastonesi, al mattino con con le scuole e al pomeriggio con il mondo sportivo. Venerdì 13 maggio (9.30-12,30) 200 bambini della scuola primaria Bartali intervistano la nipote di Gino Bartali, Gioia Bartali e Marco Pastonesi.

La fine settimana successiva sarà all’insegna dello sport popolare: sabato 14 maggio, ore 15, via alla Pedalata non competitiva “Giro di… Reggio Emilia”, su percorsi periurbani e domenica 15 maggio dalle ore 10, la Festa della Bicicletta alla pista Giannetto Cimurri.

Infine martedì 17 maggio ore 18: Aperitivo in rosa ai Chiostri di San Pietro.

Si diceva di una città in Rosa. Infatti, nel periodo di avvicinamento alla Tappa, saranno illuminati del colore del Giro d’Italia i ponti di Calatrava e la fontana del teatro Municipale Valli, mentre un contributo rilevante è offerto dai Negozi del commercio e dalle attività di ristorazione del centro storico, in un’ottica di partecipazione attiva del settore e di valorizzazione degli spazi commerciali, attivi e non, che l’Amministrazione comunale sta portando avanti anche con il coinvolgimento e il supporto delle Associazioni di categoria.

Una quarantina di esercizi commerciali ha infatti deciso di contribuire all’organizzazione di “Arriva il Giro!”, allestendo vetrine in rosa, predisponendo aperitivi e menù a tema oppure ospitando nei propri spazi espositivi biciclette storiche della Collezione di Giannetto Cimurri ed elementi provenienti da altre importanti Collezioni storiche: le Ciclo-miniature dei ‘Ciclistini’ di Corrado Monfardini, le Borracce di Marcello Murgia, le Maglie di Alessandro Oleari e Fausto Delmonte, cimeli del Ciclismo eroico, i libri dalla Biblioteca della Bicicletta di Lucos Cozza e poi figurine, cartoline, cappellini, con il contributo e la passione di Federazione ciclistica italiana di Reggio Emilia e di manifestazioni di bici ‘d’epoca’ quali la Lambrustorica, la Punzonatura e la Gonzaghesca.

 

CALENDARIO DEGLI EVENTI DI “ARRIVA IL GIRO!”

In dettaglio, il programma di “Arriva il Giro!”, dal 30 aprile al 17 maggio; tutte le info saranno reperibili anche sulla pagina web dedicata al Giro d’Italia: www.comune.re.it/giroditalia2022.

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