Torna il 25 Aprile a Casalgrande, con una serie di iniziative che mettono al centro i valori fondamentali di Libertà e Democrazia su cui si basa la Repubblica. Quest’anno la celebrazione avrà l’obiettivo di diffondere la conoscenza della storia della Liberazione attraverso un mix di momenti ufficiali e spettacoli per sensibilizzare tutte le età.
Si parte venerdì 22 aprile alle ore 9.30 al Teatro De André con uno spettacolo rivolto agli alunni dell’Istituto Comprensivo: “Cuori di terra. Memoria per i sette fratelli Cervi”.
Sabato 23 aprile, alle ore 21 al Teatro De André, “Storie di Resistenza”: vicende di Partigiani il cui valore e coraggio hanno segnato la grande storia della lotta di Liberazione in Italia (per info e prenotazioni: info@teatrodeandre.it).
Lunedì 25 aprile alle ore 10 in piazza Martiri della Libertà, cerimonia dell’alzabandiera con il Gruppo Alpini di Casalgrande e con l’Anpi; alle ore 10.30, Santa Messa alla chiesa della Madonna del Lavoro e, a seguire, discorsi istituzionali, deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti, visita al cippo di San Donnino e deposizione dei fiori ai cimiteri in memoria dei Caduti. Alle ore 12, in piazza Martiri della Libertà, inaugurazione di un nuovo pulmino e di una nuova automedica dell’Ema; alle ore 18.30, al Teatro De André, “L’ultima notte a Montefiorino – La storia di un partigiano”, racconto di guerra di Matteo Manfredini, interpretato dall’attore Enrico Salimbeni, con la musica del maestro Ezio Bonicelli.
“I festeggiamenti per il 25 aprile – spiega l’assessorato alla cultura – ritrovano sempre il loro valore nel tempo, ma quest’anno la festa della Liberazione acquista un significato in più, visti i tragici avvenimenti dell’ultimo periodo. Il nostro pensiero va al conflitto che la Russia sta perpetrando in Ucraina: questi fatti ci ricordano tristemente quando dolore e devastazione porta in ogni luogo la guerra. Commemoreremo in questa giornata non solo i nostri caduti della Liberazione, ma anche i caduti ucraini. Una giornata che ci servirà per farci riflettere ulteriormente sul valore della pace, come unica via percorribile per costruire un futuro comune.”