Grazie a un inserzione su un sito di annunci dove ha posto in vendita un motore per autovettura Range Rover, un 40enne dalla provincia di Parma si è insidiato su internet. Le trattative correvano sull’applicativo WhatsApp e quando sul conto corrente giungeva il corrispettivo richiesto e l’acquirente lamentava il ritardo, l’astuto truffatore non dava risposta sparendo nel nulla. Il 40enne residente nella città ducale identificato grazie alle indagini telematiche dei carabinieri della stazione di Baiso è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia quale presunto autore del reato di truffa.
La vittima, una 27enne operaio abitante nel reggiano con l’intento di acquistare un motore per la sua Ranger Rover, ha risposto ad un annuncio trovato su un sito internet. Dopo aver concordato modalità di pagamento e spedizione del motore, la vittima provvedeva al pagamento del corrispettivo dovuto concordato in 1.700 euro. Con il passare del tempo non vedendosi recapitarsi il motore acquistato e dopo non essere riuscito a contattare il venditore, materializzato di essere rimasta vittima di una truffa si è presentato ai carabinieri della stazione di Baiso formalizzando la denuncia. Dopo una serie di riscontri i carabinieri hanno catalizzato le attenzioni investigative sull’odierno indagato, poi denunciato.