Si è conclusa la vicenda processuale legata alle Fonderie Cooperative di Modena. L’ordinanza n.1643 del Consiglio di Stato ha dichiarato il processo “improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse” dopo che l’azienda ha accettato il provvedimento del Servizio autorizzazioni e concessioni di Arpae a Modena che indicava il termine del 25 marzo 2022 come data per la cessazione dell’attività fusoria.
La decisione del giudice – spiega in una nota Arpae Emilia-Romagna – chiude il contenzioso avviato con l’appello cautelare presentato da Fonderie Cooperative contro la decisione del Tar di Bologna riguardante proprio la sospensione delle attività.
L’azienda di via Zarlati, che ha cessato definitivamente la sua attività di fusione, ha iniziato il processo di dismissione e smantellamento del sito.