Il Capogruppo del Carroccio Romani accusa la giunta: “Mozione approvata, ma mai attuata. Avrebbe aiutato”.
Ci risiamo, dopo il caso apparso sulla stampa il 16/01/2022 dove al parco Carrucola di Corlo sono state trovate polpette avvelenate, purtroppo ora ci spostiamo a Formigine, dove il 01 aprile 2022 sulla pagina Facebook “Tee Ed Fúrmézen Se…..” è stato scritto da una nostra concittadina che al parco Villa Emma sono state messe polpette avvelenate.
Ringraziamo i nostri concittadini che prontamente segnalano questi episodi che, aiutano, i proprietari di cani ad esser ancora più vigili per evitare il peggio ma allo stesso tempo non possiamo invece ringraziare l’amministrazione comunale di Formigine, che avrebbe dovuto impedire questa situazione, ma non lo ha fatto, che aveva assunto un atto, ma non vi ha ottemperato.
A maggio 2021 in Consiglio comunale abbiamo approvato all’unanimità, con minime modifiche di carattere formale, la mozione del gruppo Lega che impegnava il sindaco e la giunta a reperire risorse per l’installazione di telecamere in parchi e aree di sgambamento cani, nei luoghi insomma più sensibili.
In oltre dieci mesi nulla è stato fatto per dare seguito all’impegno preso nei confronti dei cittadini e formalizzato nella massima sede istituzionale.
È così mancata ogni forma di prevenzione e di repressione di questi terribili gesti, che colpiscono la nostra comunità.
Avevamo proposto quel documento a seguito di diversi, inaccettabili, episodi di violenza contro gli animali. Dando corso a quella decisione, che ha avuto adesione trasversale, si sarebbe potuti fermare, evitando nuovo dolore, altri bocconi contenenti chiodi o sostanze letali.
Questa barbarie deve finire e sollecitiamo l’amministrazione a fare, seppure con colpevole ritardo, il proprio dovere e a tenere fede al patto fatto con la collettività.
Attendiamo al più presto un gesto di responsabilità, a partire dalla convocazione della commissione territorio e ambiente, con l’invito al tavolo dei rappresentanti delle associazioni cinofile del territorio al fine di individuare le aree più a rischio dove poter installare i dispositivi. E contiamo nell’inserimento in bilancio delle risorse economiche necessarie.
Quanti animali dovranno ancora soffrire e quante famiglie con loro perché l’amministrazione dia corso alle decisioni consiliari?
Chissà se l’amministrazione utilizzerà parte degli introiti derivanti dal nuovo tutor installato da inizio anno sulla Modena-Sassuolo, per adempiere all’impegno preso?