Sergio Perez su Red Bull partirà in pole nel GP di Arabia Saudita di F1. Domani al via in prima fila anche la Ferrari di Charles Leclerc. In seconda fila la Ferrari di Carlos Sainz e l’altra Red Bull di Max Verstappen.
Clamorosamente eliminato nel Q1, Lewis Hamilton mentre nel Q2 grande spavento per l’incidente a muro di Mick Schumacher (Haas), fortunatamente senza conseguenze per il pilota tedesco.
La Scuderia Ferrari con i propri piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz scende in pista nel Q1 delle qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita con gomme Soft nuove. Proprio mentre i due stanno per passare sul traguardo Nicholas Latifi finisce contro le barriere in curva 13 e costringe la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. Tutto da rifare dunque. Sulle Ferrari non vengono cambiate le gomme: Carlos fa segnare 1’28”855, Charles 1’29”039, tempi che garantiscono il passaggio al Q2.
Q2. Le due Ferrari scendono in pista con gomme Soft usate. Charles ottiene 1’28”883, mentre Carlos centra 1’29”039. I piloti rientrano per montare un set di Soft nuovo ma è di nuovo bandiera rossa a causa di un violentissimo urto contro le barriere di Mick Schumacher. Fortunatamente il tedesco è cosciente e viene prontamente soccorso.
La sessione riparte dopo 57 minuti e dopo che il pilota della Haas è stato portato in ospedale a fare ulteriori controlli. Il tedesco però sta bene. Carlos ottiene 1’28”686, mentre Charles si ferma a 1’28”780. Sono il primo e il secondo tempo che ovviamente danno accesso al Q3.
Q3. Nella fase decisiva della qualifica Charles scende in pista con gomme Soft nuove, mentre Carlos opta per un set già rodato. Al primo tentativo il monegasco ottiene 1’28”445, mentre lo spagnolo fa 1’28”402. Dopo il primo tentativo i piloti della Ferrari occupano la prima e la seconda posizione. Al secondo tentativo Sainz non migliora, mentre Charles scende a 1’28”225 che però viene battuto per appena 25 millesimi da Sergio Perez (1’28”200).