Torna finalmente, domenica 27 marzo, dopo due anni di stop, la tradizionale Fiera del Bue Grasso a Cavriago, giunta alla sua 216^ edizione.
Per le vie del paese sarà possibile degustare e acquistare prodotti tipici nell’ambito della XXXVIII Mostra Enogastronica “Tipico & Tipico: i sapori e gli aromi”, ci sarà l’esposizione di alcune associazioni di volontariato del territorio, non mancherà il mercato tradizionale lungo via don Tesauri e via Rivasi, ci saranno bancarelle con prodotti artigianali ed artistici in via Rivasi, un punto ristoro presso il Parcheggio del Multiplo a cura di Cuariegh on the road, Ciccioli in fiera in piazza Benderi e la Cottura di una forma di Parmigiano Reggiano nel parcheggio del Multiplo e il Luna Park in piazzale Govi e in piazza Zanti.
Sempre in piazza Zanti alle 11.15 ci sarà il taglio del nastro alla presenza delle autorità e di Pietro Gualerzi, Presidente di ProLoco, partener del Comune nell’organizzazione della Fiera.
“Il mio grazie al Consorzio del Parmigiano Reggiano e a SCAT per il sostegno economico, grazie alle latterie e agli allevatori del paese: con la loro collaborazione siamo riusciti a riportare a Cavriago lo straordinario spettacolo della cottura della forma di Parmigiano Reggiano.” Dichiara il Vice Sindaco Matteo Franzoni. “Ringrazio Pro Loco Quariegh e le associazioni del Paese per essere sempre al nostro fianco.
Ringrazio infine i cavriaghesi che saranno presenti: so che la fiera obbliga a limitazioni alla circolazione e ci sarà inevitabilmente un pochino di confusione per le strade del paese. Ma abbiamo bisogno di tornare a vivere le nostre piazze e le nostre strade”.
“Durante la fiera i genitori dei bambini frequentanti i nostri servizi per l’infanzia venderanno torte cucinate dalla Cucina della Casa Protetta e il ricavato sarà donato al Comune per l’Emergenza Ucraina. Anche presso il punto ristoro di Cuariegh on the road sarà possibile fare offerte per sostenere economicamente chi ospita profughi qui a Cavriago.” Dichiara la Sindaca Francesca Bedogni. “Queste azioni sono segno di essere comunità, di comprendere ed essere di supporto gli uni agli altri anche nei momenti di festa. Grazie Cavriago.”