Le attività produttive e commerciali che non sono in regola con il pagamento dei tributi dovuti al Comune non potranno fare richiesta di permessi e domande all’Amministrazione stessa.
È questo in sintesi il senso del Regolamento in materia di misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali, approvato oggi dalla Giunta di Palazzo d’Accursio e che ora passerà al vaglio del Consiglio comunale.
Questi i tributi che vengono “normati” dal regolamento: Tasse sui rifiuti (Tari), Tributi sugli immobili (Imu), Imposta di soggiorno, Imposta comunale di Pubblicità.
Il nuovo regolamento è possibile grazie a una recente norma nazionale (D.L.n.34/2019, convertito nella Legge n.58/2019) con la quale il Legislatore ha riconosciuto agli enti locali, quale misura preventiva per sostenere il contrasto all’evasione dei tributi locali, la possibilità di regolamentare che il rilascio o il rinnovo e la permanenza in esercizio di attività commerciali o produttive – operanti sulla base di licenze, autorizzazioni, concessioni e relativi rinnovi, segnalazioni certificate di inizio attività (Scia), uniche o condizionate – possano essere subordinati alla verifica della regolarità del pagamento dei tributi locali da parte dei soggetti richiedenti/segnalanti.
L’impostazione data al regolamento prevede un’attivazione delle misure anti-evasione nel contesto di controlli mirati, in modo da conciliare l’efficacia di tali misure con le imprescindibili esigenze di buon andamento ed efficienza dell’attività amministrativa.
“Per noi questo provvedimento è importante – spiega l’assessora al Bilancio Roberta Li Calzi – per dare un segnale alla stragrande maggioranza delle attività economiche che pagano regolarmente. Peraltro le esenzioni e le agevolazioni Tari che concediamo anche quest’anno vengono finanziate con risorse provenienti dal contrasto all’evasione e così potrà essere nei prossimi anni anche grazie a questa norma”.
“Il Comune di Bologna – commenta l’assessora alla Legalità democratica Luisa Guidone – ritiene opportuno introdurre e disciplinare questo strumento di supporto al contrasto dell’evasione relativa ai tributi locali, che consente sia di ostacolare pratiche evasive che di assicurare il costante orientamento alla cura dell’interesse pubblico”.