I Carabinieri della Stazione Corticella hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna, ulteriori tre ragazzini, per il reato di atti persecutori in concorso. La denuncia è seguita alla precedente attività che la scorsa settimana aveva fatto luce sull’aggressione subita sotto casa da un 14enne bolognese.
Analizzando i fatti, i Carabinieri hanno scoperto la complicità di altri tre giovani che farebbe salire a otto il numero dei componenti il gruppo, tra cui anche diverse ragazzine, che agiva per le strade del quartiere Corticella, imbrattando i muri con una sigla che gli stessi si erano intestata. Esaminando i social network e raccogliendo ulteriori testimonianze, i Carabinieri hanno individuato un’altra vittima, i cui genitori non hanno ancora formalizzato denuncia. Si tratta di un 15enne, che il gruppo aveva preso di mira già dall’autunno scorso, oggetto di minacce e aggressioni fisiche, all’uscita da scuola e sotto casa. L’attività dei Carabinieri ha consentito di ricostruire una sorta di “Tribunale di strada” che i soggetti denunciati avevano creato presso il capolinea della Linea 27 Tper, luogo in cui erano soliti radunarsi, per giudicare e punire quei coetanei che a loro dire avevano fatto qualcosa di sbagliato.
Nella giornata di ieri, i tre minori successivamente identificati sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare, a seguito della quale sono stati sequestrati alcuni telefonini in loro uso. Le attività per far piena luce sulla vicenda, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, sono ancora in corso.