Questo pomeriggio si è riunito nuovamente il Tavolo tra Comune di Bologna e associazioni di categoria sul tema dell’uso dello spazio pubblico. Erano presenti l’assessora all’Economia di Vicinato e Commercio Luisa Guidone, il direttore Generale Valerio Montalto e i rappresentati di Cna, Ascom Confcommercio e Confesercenti.
Sono stati condivisi i seguenti punti:
- la consapevolezza della difficoltà del momento attraversate dalle attività economiche della città;
- la consapevolezza che in alcune specifiche aree ci sono state delle criticità causate dall’impatto eccessivo dei dehors straordinari in questi due anni;
- l’apertura di una nuova epoca nella quale le associazioni accettano di contribuire a ridisegnare l’utilizzo dello spazio pubblico con responsabilità laddove serve, sulla base delle criticità sopra citate e a integrare il tessuto economico rispetto alla progettazione del settore cultura;
- la messa a disposizione dell’Amministrazione di un metodo innovativo e di un tavolo tecnico che ci accompagni in questo percorso;
- con questo spirito si prorogano i dehors covid fino al 31 marzo, attraverso lo strumento di un tavolo tecnico che vada a valutare in modo puntuale le situazioni sulle quali c’è effettivamente necessità di un intervento in alcune aree del centro storico già dal 1 marzo;
- un aggiornamento del tavolo a metà marzo rispetto alle prospettive che si apriranno per l’estate, tenuto conto anche dell’attesa che c’è – da parte delle associazioni – che il Governo proroghi queste stesse misure.
Le associazioni hanno inoltre riproposto la richiesta di aiuti economici (Cosap e Tari) sui quali l’Amministrazione ha dato la massima disponibilità apprezzata dalle associazioni, partendo già dall’esenzione totale Cosap anche per il mese di marzo.
È stato ribadito che il Comune continuerà a sostenere gli operatori messi a dura prova dalla pandemia e in tal senso ci si aspetta anche un forte intervento dello Stato.
Il confronto continua già dalla settimana prossima nel tavolo tecnico con le nuove misure che entreranno in vigore dal 1 marzo, poi a metà marzo si valuterà una proposta condivisa per l’estate e le misure fiscali.