Nell’ambito di un’attività di intensificazione dei controlli della Squadra Volante nella zona della Stazione Ferroviaria del capoluogo, anche a seguito di segnalazione da parte dei residenti, la mattina del 14 gennaio scorso, gli agenti hanno rintracciato sotto al cavalcavia Mazzoni, uno straniero di 28 anni sedicente, risultato gravato da precedenti penali in materia di stupefacenti, irregolare sul TN e già destinatario di espulsione prefettizia e ordini di allontanamento del Questore.
Accompagnato in Questura, è stato posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che, esaminata la sua posizione, ha istruito i provvedimenti ai fini della sua definitiva espulsione dal territorio nazionale. Nella giornata di ieri, lo straniero è stato accompagnato presso il CPR – Centro per i rimpatri di Palazzo San Gervasio a Potenza, su provvedimento di trattenimento adottato dal Questore di Modena.
Il 13 gennaio scorso, un altro cittadino straniero sedicente di 21 anni, è stato accompagnato da personale della Questura di Modena presso il CPR di Gradisca di Isonzo a Gorizia, in esecuzione di analogo provvedimento di trattenimento del Questore di Modena.
Lo straniero, con precedenti per stupefacenti, è stato prelevato lo stesso giorno dagli agenti della Questura presso la Casa Circondariale Sant’Anna, a seguito di udienza di convalida per arresto per stupefacenti, operato dall’Arma dei Carabinieri in questo viale Monte Kosica due giorni prima.
Entrambi gli stranieri, all’esito delle procedure di identificazione, saranno direttamente accompagnati in frontiera.
È invece già stato rimpatriato nel paese di origine lo straniero trattenuto nei giorni scorsi, in esecuzione di provvedimento del Questore di Modena, presso il CPR di Gradisca di Isonzo. Il giovane era stato arrestato dai Carabinieri sempre per spaccio di stupefacenti nei pressi di Strada Cimitero San Cataldo, il 3 gennaio u.sc..
Prosegue l’attività dell’Ufficio Immigrazione volta a finalizzare l’esecuzione dei provvedimenti di espulsione emessi dal Prefetto di Modena, a partire dagli stranieri gravati da precedenti penali e pericolosità sociale, in pieno coordinamento con gli uffici della Direzione Centrale, nonché quelli territoriali.