Intervento dell’Amministrazione Comunale sul bando in uscita il 10 gennaio.
Il contributo a fondo perduto recentemente deliberato dalla Giunta Comunale non è un rimborso danni sui veicoli danneggiati dall’alluvione e non c’entra nulla con la procedura dei rimborsi. Non lo può essere per la provenienza dei fondi che stiamo mettendo a disposizione, che non vengono dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale o dal Ministero (i danni conseguenti a eventi come l’alluvione del 6 dicembre 2020 sono onere dello Stato).
Si tratta invece di un sostegno alle famiglie con risorse regionali, al pari di quello già concesso la scorsa estate, collegato ad un disagio sociale ed economico derivante da due condizioni: avere subito l’alluvione (in questo particolare caso avere perso un mezzo di trasporto e avere compilato la scheda apposita a gennaio) e trovarsi in una condizione di fragilità economica (Isee fino a 40.000 euro per il contributo aggiuntivo: se superiore si percepisce il contributo “base”).
Anche in questo caso le regole sono necessariamente simili alle precedenti e discendono dall’applicazione della delibera della Regione (di nuovo: assenza di un legame diretto con il danno materiale e per questo l’importo non è parametrato a chi più ha subito, ma a chi più è in difficolta per il combinato disposto Covid+alluvione, proprio come in aprile 2021).
Per definire la platea degli aventi diritto abbiamo deciso di utilizzare, ora, le schede di rilevazione danni ai veicoli presentate lo scorso gennaio e che avevamo chiesto di compilare non sapendo ancora se lo Stato avrebbe compreso un rimborso per i beni mobili registrati.
Il contributo, che in questo caso si collega al disagio a spostarsi (autonoma capacità di spostamento) avendo perso un mezzo di trasporto a seguito dell’alluvione, e in un periodo già complesso per gli effetti della pandemia, è a fondo perduto ed è quantificato in 700 euro per tutte le famiglie aventi diritto (di fatto tutte quelle che hanno presentato la scheda I a gennaio, purché residenti), oltre ad una quota aggiuntiva fino a 1800 euro, collegata al valore ISEE, per un totale massimo di 2500 euro. La soglia ISEE superiore, oltre la quale si percepirà solo la quota base, è confermata in 40 mila euro.
Quindi sarà sufficiente compilare la domanda che uscirà il 10 gennaio prossimo e, dal momento che il contributo non è collegato al danno materiale subito dai veicoli, non è richiesto nessun giustificativo di spesa a supporto (come 6 mesi fa non è stata chiesta nessuna fattura luce o gas per il ristoro a parziale copertura delle maggiori spese di utenze per asciugare i muri), ma solo, eventualmente per chi vorrà presentarlo, il valore ISEE del nucleo familiare.
Informazioni sul bando a questo link: https://www.comune.nonantola.mo.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=12734