Questa mattina si è tenuto un presidio al monumento ai Martiri della libertà di San Maurizio, sfregiato da oltraggiose scritte con la vernice nera. Al presidio, organizzato dall’Anpi, erano presenti oltre a dirigenti e militanti dell’associazione e ad un gruppo di cittadini e cittadine, il sindaco Luca Vecchi, il consigliere regionale Federico Amico e il partigiano Giglio Mazzi “Ali’” originario della stessa frazione cittadina.
“Il presidio – spiega l’Anpi – ha deposto mazzi di fiori, ha punteggiato il monumento con volantini tricolori con la scritta “Viva il 25 aprile” ed ha espresso parole di condanna per il vile gesto che ha imbrattato un simbolo eretto a memoria del sacrificio di civili e partigiani per la conquista della libertà. Lo stesso ha sottolineato che si tratta di un comportamento proprio della cultura della violenza tipica del regime fascista, e ha richiamato il facile parallelo con gli atti di sopraffazione degli anni di quel buio ventennio”.