Il Presidente Confesercenti area città di Modena Mauro Salvatori e il Direttore Daniele Cavazza hanno incontrato il Sindaco Muzzarelli e l’Assessora alle Politiche Economiche e Turismo, Ludovica Carla Ferrari. Durante l’incontro è stato presentato il Documento Provinciale con le proposte e richieste che Confesercenti sta esponendo alle amministrazioni comunali di Modena e Provincia.
“Con questo documento – spiega il Direttore Confesercenti di Area, Daniele Cavazza – intendiamo riassumere le misure relative alle problematiche di maggior rilievo per le imprese da noi rappresentate, in particolare per le attività del commercio, del turismo, dei pubblici esercizi e dei servizi alla persona. Queste attività costituiscono l’identità e il fulcro delle nostre città, non solo per gli aspetti economici ed occupazionali, ma anche in termini di qualità della vita. Infatti, questa tipologia di imprese rappresenta un vero e proprio presidio di socialità, sicurezza e legalità”.
Per fronteggiare la situazione di crisi dovuta alla pandemia, che presumibilmente non ci abbandonerà nel corso del 2022, ma anche al rincaro dei prezzi dell’energia e delle materie prime, sono state richieste congrue azioni di sostegno: riduzione della tassazione locale, incentivi alle attività del commercio al dettaglio, ambulantato e pubblici esercizi, semplificazione, sicurezza e contrasto all’abusivismo, sostegno del settore turistico e promozione delle eccellenze del territorio.
Il confronto si è poi incentrato sul nuovo PUG e sulle prospettive di sviluppo della rete distributiva, in particolare per il centro storico e le strutture di medie dimensioni. “Il nuovo PUG – continua Cavazza – si configura come una notevole opportunità per rendere Modena ancor più green e sostenibile, interconnessa, inclusiva e in grado di attirare investimenti. Il nuovo strumento di programmazione si presenta più flessibile e trasparente rispetto al vecchio PRG, ma il passaggio dai “retini” ad una disciplina degli usi e delle trasformazioni più agevole, rischia di costituire, almeno per quanto riguarda l’evoluzione della rete delle medie strutture di vendita al dettaglio, una moltiplicazione delle possibilità di apertura rispetto a quanto previsto oggi. Proponiamo quindi che in sede di stesura della disciplina regolamentare si preveda di inserire tra le condizioni urbanistiche/ambientali al fine di valutarne l’interesse pubblico, anche il calcolo di un indice di “offerta esistente” nell’ambito territoriale oggetto della richiesta di apertura”.
Infine, per quanto concerne il centro storico, Confesercenti ha trovato unità di visione circa il problema dell’offerta di parcheggi nella zona est e sud-est, stante anche il calo di posti auto disponibili nell’area ex AEM. “E’ necessario intervenire per risolvere il problema dei posti auto – conclude Cavazza – e abbiamo trovato disponibilità da parte del sindaco che si è detto impegnato nella ricerca di soluzioni per la realizzazione di garage e parcheggi a Silos nell’area circostante”.