Un prestigioso riconoscimento europeo all’Ausl IRCCS di Reggio Emilia per alcune Reti che operano al suo interno in ambito di Endocrinologia pediatrica, Ematologia, Genetica medica, Neuropsichiatria infantile, Unità delle gravi Disabilità dell’Età Evolutiva, Reumatologia, Medicina Cardiovascolare.

L’accreditamento da parte dello European Reference Network (ERN) giunge dopo la conclusione dell’iter di selezione messo in atto dall’Organismo di coordinamento e monitoraggio dell’ente e attribuisce il riconoscimento a Centro di riferimento nell’ambito di alcune patologie e tumori rari per la casistica affrontata e per l’expertise nei vari campi specifici di alcune strutture ospedaliere.

La creazione della certificazione è conseguenza di una Direttiva comunitaria volta a promuovere la cooperazione tra i sistemi sanitari degli stati membri attraverso l’istituzione di Reti europee di riferimento (ERN), a realizzare la libera circolazione dei pazienti in Europa e ad assicurare l’accesso a cure di elevata qualità ai pazienti europei in particolar modo in ambiti quali le malattie rare o le patologie che richiedono interventi complessi e a forte investimento tecnologico e di competenze. Il fine dell’ERN europeo è di fornire assistenza di alto livello a pazienti affetti da patologie rare per migliorare l’accesso alle cure e la qualità di queste, garantendo altresì la Ricerca scientifica, la condivisione di esperienze, didattica, formazione e risorse e riducendo le disuguaglianze di trattamento tra malattie e Paesi diversi. All’interno delle Reti ERN vi è una forte presenza di rappresentanti di pazienti, che partecipano a tutti i processi decisionali dei singoli network.

Per ottenere l’accreditamento in questione è stato indispensabile per i Centri coinvolti dimostrare una casistica numericamente congrua tale da soddisfare i requisiti richiesti a livello europeo. Grazie all’ampia casistica raccolta nei centri reggiani di pazienti affetti da patologie rare e all’esperienza acquisita nel tempo dagli staff coinvolti nella gestione delle stesse, le strutture sono state riconosciute tra i presidi accreditati nell’ambito della Rete regionale e nazionale per prevenzione diagnosi e terapia delle malattie e dei tumori rari.

Sono stati rilasciati ai gruppi di lavoro dell’AUSL di Reggio Emilia i certificati di approvazione per le seguenti Reti:

  • ENDO-ERN – Rete di riferimento europea sulle condizioni endocrine rare. Struttura operativa semplice (SOS) di Endocrinologia pediatrica, Struttura operativa complessa (SOC) di Endocrinologia, Centro Ipertensione della SOC di Medicina Cardiovascolare.
  • ERN EuroBloodNet – Rete di riferimento europea sulle malattie ematologiche. SOC di Ematologia.
  • ERN ITHACA – Rete di riferimento europea sulle sindromi malformative rare e sui disturbi del neurosviluppo di origine genetica, genomica/cromosomica o ambientale. SOC di Genetica Medica, SOC di Neuropsichiatria infantile, SOC di Unità delle Gravi disabilità dell’Età Evolutiva.
  • ERN RITA – Rete di riferimento europea sull’immunodeficienza e le malattie auto infiammatorie ed autoimmuni. SOC di Reumatologia.

“L’accreditamento ERN – afferma Giorgio Mazzi, Direttore del Presidio ospedaliero Santa Maria Nuova – è un riconoscimento di eccezionale importanza, che ratifica un percorso di costante crescita e di qualificazione delle nostre Strutture nell’ambito della diagnosi e nella cura delle patologie rare, oltrechè di una presa in carico globale dei pazienti e delle loro famiglie. Siamo tutti molto orgogliosi di questo risultato e grati ai nostri professionisti per l’impegno profuso per il suo raggiungimento. Oggi inizia un percorso non meno impegnativo, volto a confermare ed avvalorare nel tempo il ruolo delle nostre Strutture nell’ambito delle Reti Europee di riferimento”.

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Nella foto di gruppo di alcuni dei professionisti coinvolti. Da sinistra: Maria Chiara Rompianesi, Carlo Fusco, Silvia Sassi, Pierluigi Alfieri, Elisa Barbolini, Livia Garavelli, Stefano Caraffi, Maria Grazia Orlando, Carlo Salvarani, Giovanna Restuccia, Annibale Versari, Andrea Frasoldati, Loredana Cerullo, Virginia Dolcini.