Un chiaro riferimento all’arte di René Magritte e alla sua famosa opera ‘Figlio dell’Uomo’, qui però la mela viene sostituita da una bottiglietta di aceto balsamico tradizionale di Modena D.O.P., sullo sfondo la Ghirlandina e ai margini un chiaro riferimento all’orologio liquefatto della ‘Persistenza’ di Salvador Dalì. È questa l’idea di Niccolò Dal Betto, studente della classe 4C del liceo artistico ‘Venturi’, scelta per realizzare il manifesto del 17esimo Palio della Ghirlandina Città di Modena, presentato ieri, domenica 12 dicembre, durante un incontro organizzato dall’Associazione Esperti Degustatori Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. al ristorante Europa 92.
L’iniziativa, che ha coinvolto circa un centinaio di persone, aveva lo scopo di riunire in un solo avvenimento una serie di momenti chiave a conclusione del 2021 dell’AED. In primis c’è stato, come detto, il prologo del Palio con l’apertura della raccolta dei campioni di balsamico della tradizione familiare: gli assaggi, da parte della commissione di esperti, inizieranno il 12 gennaio prossimo e proseguiranno fino ad aprile, quando verranno proclamati i vincitori. Ieri sono state consegnate le prime bottiglie con tappo autosigillante, utili per raccogliere i campioni che saranno valutati.
OLTRE SETTANTA STUDENTI DEL VENTURI COINVOLTI
Il manifesto del Palio è frutto di un concorso di idee tra i liceali del ‘Venturi’ che ha coinvolto oltre settanta studenti delle classi 4D, 4E e 4C, sotto la supervisione dei docenti Franca Albonetti, Davide Pezzillo e Andrea Tedeschi. Il tema di quest’anno, proposto da AED di concerto con la scuola, è stato quello di sviluppare e rappresentare gli elementi del mondo del ‘balsamico familiare’ ispirandosi a precise correnti artistiche. Niccolò Dal Betto e i docenti coinvolti hanno ricevuto ieri in premio una bottiglietta Giugiaro di aceto balsamico tradizionale di Modena D.O.P. Extra Vecchio (con quindi almeno 25 anni di travasi). Altri riconoscimenti verranno conferiti a studenti del ‘Venturi’ come menzione d’onore per l’elaborato svolto.
CONSEGNATI SESSANTUNO ATTESTATI
Inoltre, a margine dell’evento ospitato dall’Europa 92, sono stati consegnati 61 attestati ai partecipanti del riuscito corso per conduttore di acetaia e avviamento all’assaggio che si è tenuto nello scorso mese di ottobre. Il corso ha assunto un importante valore anche perché è stato il primo a essere organizzato dall’inizio della pandemia: l’aver richiamato così tante persone a uscire dalle proprie case per riscoprire una tradizione generazionale come quella balsamica è sicuramente il principale successo di questa iniziativa. Il tutto senza dimenticare l’importante presenza di discenti con meno di 40 anni di età (la metà dei partecipanti) e di donne (40% del totale).
Di seguito ecco la lista completa dei nuovi ‘conduttori di acetaia’ qualificati grazie ad AED: Rosario Aiello, Maria Chiara Anderlini, Nicola Anderlini, Monica Bacchelli, Giovanna Barbetti, Matteo Barbieri, Cristina Bavutti, Simone Bergamini, Gian Luca Bevini, Cristiano Bulgari, Andrea Bussei, Claudia Caffagni, Luca Camellini, Sabrina Canali, Anita Cerri, Stefano Corradi, Elena Corradini, Paolo Corradini, Sandro Corradini, Daniele Dei, Dario Del Giudice, Flaviano Ferrari, Mattia Ferrari, Maria Riccarda Fontana, Alice Forneris, Roberto Fortunato, Claudio Franchini, Marta Ghidini, Alberto Goldoni, Patrizia Lazzaro, Paolo Lodi, Stefano Magnanti, Renata Manni, Massimo Manni, Laura Marchetti, Luca Martelli, Chiara Meletti, Fabio Menabue, Cesare Molinari, Daniela Montorsi, Matteo Morselli, Virgilio Ottaviani, Giacomo Paltrinieri, Laura Papotti, Irene Paradisi, Giorgio Piccioli De Carolis, Antonio Pignatiello, Francesco Ricci, Daniele Righi, Silvano Righi, Samantha Sabattini, Francesca Soncini, Arnold Stabinger, Giovanni Stefani, Elena Tamborlani, Arianna Vacchi Suzzi, Riccardo Venturelli, Ilenia Veronesi, Elisa Verri, Valeria Vozza, Ludovica Zanasi.
“Per noi che da sempre lavoriamo per diffondere la conoscenza, in tutte le sue sfaccettature, dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P., si è trattato di un momento molto significativo. Dare continuità al sapere e al sapore balsamico che vive dentro e intorno ad ogni bottiglietta Giugiaro, è per noi una vera e propria missione che richiede impegno rigoroso e costante. L’interesse che anche quest’anno abbiamo riscosso da parte di molti giovani non fa che confermare che c’è un forte e diffuso desiderio di conoscere e valorizzare un patrimonio che ancor prima che gastronomico è di natura culturale” ha sottolineato il presidente dall’Associazione Esperti Degustatori Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. e del Consorzio Produttori Antiche Acetaie, Mario Gambigliani Zoccoli.