Innovazione, formazione, abbattimento dei costi, confronto costante con le imprese di autotrasporto: sono le parole d’ordine uscite nell’assemblea di Confartigianato Trasporti che ha confermato per i prossimi 4 anni il modenese Amedeo Genedani (presidente Lapam Trasporti) alla presidenza nazionale della categoria. Genedani, sarà affiancato dai vice presidenti Stefano Boco, Claudio Riva, Roberto Tegas.
Il Presidente Genedani, dopo aver riconosciuto il dialogo proficuo e costruttivo avviato dalla Viceministra Bellanova con la categoria, ha fatto rilevare le gravi difficoltà e la crisi di redditività delle imprese, strette tra i pesanti rincari dei carburanti, la carenza di autisti, gli alti costi dei veicoli elettrici e di nuova generazione, la concorrenza sleale dei vettori stranieri. Una situazione molto critica che esige risposte immediate. Sul fronte del caro energia, il Presidente di Confartigianato Trasporti ha sollecitato crediti d’imposta che consentano di recuperare i maggiori costi sopportati dagli autotrasportatori per i rifornimenti, in particolare di metano e per l’acquisto di AdBlue (l’additivo che abbatte le emissioni inquinanti dei motori diesel Euro6). Sempre in tema di costi e di transizione ecologica, Genedani ha sollecitato misure di sostegno per l’acquisto dei veicoli elettrici il cui prezzo è troppo elevato rispetto a quello dei veicoli tradizionali. Per favorire il reperimento di manodopera, Genedani ha sostenuto la necessità sia di convocare un tavolo ad hoc, sia di aumentare il cosiddetto ‘bonus patente’ per favorire i giovani che intendono svolgere l’attività di autotrasportatore. Infine, il Presidente di Confartigianato Trasporti ha segnalato la necessità di riconvocare al più presto il tavolo delle regole.
Dalla Viceministra delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Teresa Bellanova, è arrivata la conferma della sua disponibilità al confronto costante con un “settore come il vostro – ha detto – che svolge un ruolo fondamentale nel Paese e, in particolare durante le fasi più cupe della pandemia, ha permesso a tutti i cittadini di vivere in condizioni di normalità. Ora serve un grande lavoro da fare insieme per consentirvi di continuare ad essere una componente strategica della catena globale dell’approvvigionamento, all’insegna della piena sostenibilità sociale, ambientale, economica”.