Domenica 12 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, si conclude la prima fase dei lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico avviati da Rete Ferroviaria Italiana a dicembre 2020.
Ultimati i lavori fra Prato e Vernio, prima tratta interessata, nel 2023 i cantieri si sposteranno fra Pianoro e San Benedetto Val di Sambro. Ultima tratta interessata sarà quella fra San Benedetto Val di Sambro e Vernio. La fine dei lavori, del valore complessivo di circa 500 milioni di euro, è prevista nel 2025.
Obiettivo l’adeguamento della linea agli standard europei per il traffico delle merci, condizione indispensabile per garantire il collegamento dei porti dell’area logistica costiera toscana e del sistema logistico e portuale emiliano-romagnolo con il centro e il nord dell’Europa. Complessivamente sarà però tutto il traffico ferroviario a beneficiare dei lavori in termini di maggiore regolarità del servizio e potenzialità della linea.
Negli ultimi dodici mesi sono stati fino a 300 i tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici impegnati nei lavori con l’ausilio di 20 mezzi d’opera. Gli interventi hanno interessato gallerie, binari, linea elettrica e impianti tecnologici per consentire il passaggio dei treni merci adibiti al trasporto di semirimorchi e container High Cube (autostrada viaggiante). L’attività più complessa è stata quella di allargamento di 6 km di gallerie, che ha richiesto la fresatura delle volte, l’abbassamento del piano del ferro e l’adeguamento della linea di alimentazione elettrica dei treni.
Contestualmente sono stati eseguiti lavori di miglioramento dell’accessibilità nelle stazioni di Monzuno e Grizzana. In particolare sono stai alzati i marciapiedi dei binari (55 cm) per facilitare l’accesso ai treni, realizzati percorsi tattili a terra per ipovedenti ed è in fase di completamento l’installazione degli ascensori.
Sono stati inoltre rinnovati gli impianti tecnologici tra le stazioni di Pianoro e Monzuno ed eseguiti interventi di rinnovo dei binari nella Grande Galleria dell’Appennino, tra le stazioni di San Benedetto Val di Sambro e Vernio.
Durante lo svolgimento dei lavori è stata mantenuta attiva una “cabina di regia” – che ha visto coinvolti Istituzioni locali e regionali, società ferroviarie e comitati pendolari – con l’obiettivo di monitorare le attività e valutare eventuali azioni migliorative.