“Non si comprende quale sia il motivo di tale decisione – commenta Marco Poggi, Coordinatore Provinciale di Anva Confesercenti Modena – soprattutto in un periodo prossimo alle festività natalizie in cui si svolgono mercati straordinari con gli operatori del territorio. Un danno economico significativo per gli operatori su area pubblica che si vedono sottrarre incassi da operatori provenienti da altri territori non concessionari di posteggio nel mercato settimanale di Fiorano”.
“Quello di Forte dei Marmi – aggiunge Domenico Scalzo, Segretario Provinciale Fiva Confcommercio – non si può infatti configurare come mercato, ma come evento di consorzi in arrivo dalla Toscana che spesso, tra l’altro, hanno ben poco a che fare con la rinomata località della Versilia, peraltro già diffidati dal Comune ad utilizzare il marchio”.
Anche per gli ambulanti Alessandro Volta e Corrado Battistini, la scelta dell’Amministrazione è incomprensibile: “Non sono consorzi che operano nella nostra zona e permettendo loro di operare sul nostro territorio, l’amministrazione fa un danno alle nostre attività, proprio nel periodo migliore per quanto riguarda il settore con le vendite natalizie. E’ inutile chiamare dei “concorrenti” che non fanno altro che danneggiare il nostro comparto, già penalizzato parecchio in questi ultimi anni anche dalla pandemia. Si potrebbero organizzare altre iniziative per i cittadini ma non certo il mercato della Versilia, ecco, crediamo che sia una scelta sbagliata”.
Gli ambulanti si chiedono anche il motivo di tale mercato e vorrebbero una spiegazione dall’amministrazione: “Tutte le volte che si organizzano tali mercati – continuano Volta e Battistini – l’amministrazione si giustifica dicendo che sono i cittadini stessi a richiedere questi mercati per vedere qualcosa di nuovo ma alla fine il Mercato della Versilia comprende una serie di ambulanti di Modena, Reggio Emilia, Bologna e anche ambulanti toscani. Quindi non c’è niente di nuovo e proprio per questo non si capisce il motivo di voler a tutti i costi proporre questo mercato a discapito di chi, come noi, è sempre presente sul territorio con il mercato cittadino e con un’offerta di qualità”.
Anva Confesercenti Modena e Fiva Confcommercio contrarie alla decisione dell’amministrazione concludono: “Non c’è l’esigenza di un altro mercato, chiediamo che l’Amministrazione riveda la sua decisione e che in futuro non vada più nella direzione di proporre il Mercato della Versilia. E’ un mercato che penalizza gli operatori locali a vantaggio di non meglio precisati consorzi in arrivo da fuori regione”.