Sono ormai 10mila in Emilia-Romagna i punti da cui accedere alla rete libera, gratuita e veloce ‘EmiliaRomagnaWiFi’ con dispositivi portatili, dislocati presso piazze, ospedali, biblioteche, centri sociali, centri giovanili e impianti sportivi.

Il servizio è molto apprezzato, se si considera che sono 3.300.000 gli utenti unici, cioè le persone, cittadini o visitatori, che almeno una volta hanno usato la rete per navigare tramite Wi-Fi pubblico senza bisogno di registrazione.

“La Regione Emilia-Romagna è impegnata affinché digitale e connettività siano bene comune accessibile a tutti- afferma l’assessore all’Agenda Digitale, Paola Salomoni-. I nostri risultati sono aggiornati con la massima trasparenza sul portale regionale, perché riteniamo importante far conoscere ai cittadini le opportunità messe a loro disposizione. Oltre tre milioni di persone- aggiunge l’assessore- hanno già avuto accesso gratuito ad Internet tramite la nostra rete Wi-Fi, ma non ci fermeremo fino a quando ogni area, dalla montagna alla riviera, non fornirà servizi di connessioni veloci e semplici da usare. Grazie a progetti nazionali ed europei a cui abbiamo partecipato l’obiettivo è più vicino”.

Lo stato dell’arte

I 10mila punti di accesso sono oggi presenti in 287 Comuni emiliano-romagnoli: una media di 2,24 Access Point della rete ‘EmiliaRomagnaWifi’ ogni 1.000 cittadini, che salgono a 2,27 nei Comuni montani e in particolare a 4,5 nella montagna di Forlì-Cesena, dove 18 comuni montani su 30 sono dotati di accesso al Wi-Fi. Il numero maggiore di punti in questa provincia è legato anche alla presenza di 79 access point presso l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” di Meldola.

I 10mila punti wi-fi attualmente presenti in Emilia-Romagna sono così suddivisi, per provincia: 3.271 a Bologna (di cui il 9% in montagna),1.547 a Reggio Emilia (9% in montagna), 1.332 a Modena (9% in montagna anche qui), 1.270 a Ferrara (qui ovviamente non ci sono Comuni montani), 706 a Forlì-Cesena (41% in montagna), 578 a Ravenna (il 6% in montagna), 548 a Parma (18% in montagna), 401 a Piacenza (6% in montagna), 347 a Rimini (in montagna il 12%).

Sono una quarantina i Comuni in Emilia-Romagna ancora privi di access point. Ma, grazie alle iniziative messe in campo dalla Regione, anche questo divario sarà presto colmato.

Le prossime iniziative regionali

La rete ‘EmiliaRomagnaWiFi’ sarà estesa ai Comuni del territorio regionale al momento non ancora raggiunti dall’infrastruttura, grazie a due accordi di collaborazione approvati nel novembre 2020: uno con il ministero dello Sviluppo Economico e uno con la Commissione Europea, per estendere la rete regionale Wi-Fi.

L’accordo con il ministero per lo Sviluppo Economico porterà all’installazione di 2.583 apparati per la diffusione del segnale Wi-Fi da collegare alla rete in banda ultra larga regionale gestita da Lepida ScpA. Aumenterà inoltre la copertura della rete lungo i luoghi pubblici e le strutture della costa adriatica e negli impianti sportivi del territorio regionale.

L’accordo con la Commissione Europea prevede a sua volta lo sviluppo attuale e futuro delle reti Wi-Fi con possibili sperimentazioni di servizi integrati Wi-Fi/5G.

L’accordo prevede poi che i ripetitori della connessione europea WiFi4EU possano trasmettere la rete ‘EmiliaRomagnaWiFi’ e viceversa: in questo modo la linea regionale sarà rafforzata in quei Comuni che si sono aggiudicati il bando europeo WiFi4EU, dal momento che potrà contare su più trasmettitori.

Tutti i dati disponibili online

La diffusione della rete pubblica senza fili ‘EmiliaRomagnaWiFi’, con la mappa dinamica di tutti i punti di accesso all’infrastruttura nei singoli Comuni, è disponibile sul portale regionale dedicato all’Agenda digitale regionale  https://regioneer.it/copertura-Internet

Il portale presenta tutti i progressi sin qui realizzati dall’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna: le informazioni su disponibilità della banda ultra-larga nei singoli Comuni  e sulle tempistiche di diffusione delle infrastrutture di connessione veloce, la diffusione della fibra ottica nelle aree produttive, con l’elenco delle aree raggiunte dai servizi dedicati di Lepida, il Piano scuole, con le mappe interattive sulle tempistiche e modalità di connessione degli istituti scolastici di primo e secondo grado in banda ultra larga, il Piano voucher, con informazioni e riferimenti sulle misure rivolte a famiglie e imprese per facilitare l’accesso ai servizi di connettività.