Continua incessantemente l’attività di controllo del territorio condotta dalla Questura di Reggio Emilia e in particolare dalla Squadra Volante. Solo nella giornata di ieri diverse sono state le attività seguite dal personale che hanno avuto esito positivo a seguito del loro tempestivo intervento.

Nella mattinata, una pattuglia è intervenuta in Piazzale Atleti Azzurri d’Italia presso un negozio del centro commerciale I Petali per segnalazione di un furto. Sul posto la richiedente, di nazionalità italiana, riferiva che verso le ore 11.30, era entrato in funzione l’allarme acustico delle barriere anti taccheggio, dopo che un uomo ed una donna, usciti dal negozio, si erano incamminati frettolosamente verso l’uscita del centro commerciale. Fermati i due venivano invitati a far rientro al negozio. Nella borsetta della donna vi erano due capi d’abbigliamento, risultati essere una felpa ed un paio di pantaloni ginnici “Adidas” del valore complessivo di Euro 115,00. Riconoscendoli di proprietà del negozio, l’addetta aveva quindi richiesto l’intervento della Polizia di Stato. Ai capi erano state asportate due delle quattro placche anti taccheggio con perizia, senza danneggiare la merce che risultava quindi rivendibile. I due autori del furto, privi di documenti d’identità, declinavano le proprie generalità affermando di essere marito e moglie. Venivano accompagnati in questura per l’identificazione e la redazione degli atti a loro carico. La donna consegnava un paio di tenaglie che custodiva in borsa e che venivano sequestrate. L’identificazione dei due soggetti a mezzo di comparazione delle impronte digitali, ha permesso di accertare che si trattava di due moldavi, rispettivamente nati nel 1991 e nel 1989. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per furto.

Sempre nella giornata di ieri, una pattuglia della Squadra Volante ha proceduto in P.le Europa al controllo di un cittadino straniero. Lo stesso, sprovvisto di documenti, ha dichiarato di chiamarsi M.S., di nazionalità gambiana, classe ’93. Lo stesso, al momento del controllo consegnava un sacchetto in plastica contenente sostanza stupefacente verosimilmente tipo marijuana. Accompagnato negli uffici della locale Questura dove veniva identificato a mezzo rilievi foto dattiloscopici i quali non confermavano le generalità fornite al momento del controllo. Gli accertamenti attestavano infatti che l’uomo, seppur di classe ’93 è nato in Burkina Faso. Al termine degli accertamenti di rito, veniva quindi deferito per il reato di falsa attestazione al Pubblico Ufficiale delle proprie identità. Quanto alla sostanza stupefacente, del peso netto di grammi 8 gr., si procedeva al relativo sequestro. Pei il possesso della quale gli veniva contestato invece l’illecito amminisitrativo della detenzione di sostanza stupefacente.